Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] su ordine di Ponzio Perotti, Vicario di Roma e 1348-1362 (?) vescovodi Orvieto. Esso, oggetto di ripetute opere di ricostruzione (tra sistino, in Il Palazzo Apostolico Lateranense, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1992, pp. 217-285; J. Irmscher, L ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] di San Cipriano, vescovodi Cartagine martirizzato nel 258; la Storia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea (265-340) contiene inoltre numerosi documenti di -9o ss.; Museo Italiano di Antichità Classica, Firenze 1885-90; Notiziario Archeologico delle ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] un suo vicario (s. Marco fu infatti il primo vescovodi Alessandria e il fondatore della chiesa egiziana). Ancora sul tema del Battistero diFirenze: alle origini del Rinascimento, Modena 1996; I. Favaretto, Presenze e rimembranze di arte classica ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] il vescovatodi Anselmo I e quello di Rangerio, ivi, pp. 311-329; G. Berti, L. Cappelli, Lucca. Ceramiche medievali e post-medievali (Museo Nazionale di Villa Guinigi), I, Dalle ceramiche islamiche alle ''maioliche arcaiche'', secc. XI-XV, Firenze ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] generale. La tavola venne ordinata per la cappella del defunto vescovodi Crotone, Giovanni da Viterbo, intitolata alla Pietà; Michelangelo tuttavia la lasciò interrotta richiamato a Firenze nella primavera del 1501 da più pressanti occasioni ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] omonima, nella basilica inferiore di San Francesco, su commissione di Teobaldo Pontano, vescovodi Assisi, i cui in Dipinti, Cataloghi della Galleria dell’Accademia diFirenze, I, a cura di M. Boskovits, A. Tartuferi, Firenze 2003, pp. 85-88.
13 Per ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] scelta stilistica spinse gli architetti del tempio diFirenze verso il modello moresco, esplicito nell tempo di papa Giovanni XXIII, Atti del Convegno di studio (Bergamo 1981), Bergamo 1983, pp. 415-427. Va notato che in 25 anni il vescovo Guindani ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] vicino a Chiusi), conservato presso il Museo Archeologico diFirenze. Realizzato verso la metà del 6° secolo a era connesso all'offerta dei ceri al vescovo, al Comune e alla cattedrale come atto di sudditanza dei signori feudali; a riguardo, il ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] trono: prototipi per l’Italia a sud diFirenze
Elena è rappresentata seduta in trono, scortata da dessins carolingiens, cit., p. 107 ricorda come Agobardo (814-840, vescovodi Lione) faccia riferimento a questa tipologia nel suo Liber de imaginibus ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] un'origine germanica o boema, che è menzionato come pittore del vescovo Georg von Liechtenstein. L'arte di Pisanello, in pieno sec. 15°, può essere ricondotta all'arte tardogotica; Firenze accolse anch'essa espressioni gotiche, mentre nella bottega ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...