FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , pp. 29-30). Eccheardo IV preparò per Aribo, vescovodi Magonza (1021-1031), ottocentoquarantuno versi riferiti all'Antico e alle vite degli uomini illustri del convento di Santa Maria Novella diFirenze, Firenze 1790; C. Dehaisnes, Documents et ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] V (1305-1314), già vescovodi Bordeaux, il quale anche dopo l'elezione aveva di fatto continuato a risiedere in : un tentativo di bilancio e qualche proposta, in Scritti per l'Istituto germanico di storia dell'arte diFirenze, Firenze 1997, pp. ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] l'altare maggiore del duomo di Siena - e Cimabue con la Madonna di Santa Trinita (Firenze, Uffizi) e la ). Nel sec. 13° l'immagine di M. compare con il busto coronato, senza velo, sui denari e oboli dei vescovidi Clermont-Ferrand (Poey d'Avant, 1858 ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] fra cui una lettera indirizzata a Carlo Magno da Massenzio, vescovodi Aquileia, agli inizi del sec. 9°, che commissionò le 1969; Salmi, 1972) della perduta vasca del S. Giovanni diFirenze e dei dibattuti cenni descrittivi che ne dava Dante (Inf. ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] London 1980, p. 70; sul suo insediamento come vescovodi Patrasso, l’arcidiocesi chiave di Martino V, nel 1424, cfr. D.A. 491,23-27.
53 Per un lucido giudizio di parte laica sul Decreto di Unione diFirenze si veda E. Gibbon, Storia della decadenza e ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] 1294 il duomo diFirenze. Giovanni Villani (Cronica, VIII, 9) narra che i cittadini "s'accordarono di rinnovare la chiesa maggiore diFirenze" e furono chiamati a contribuire al finanziamento dell'opera. Certamente anche il vescovo prese parte all ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] ammalati, di abbandonare immediatamente la casa. Solo la dichiarazione pubblica fatta nel 1221 dal cardinale Ugolino, vescovodi Ostia e del battistero diFirenze (Bihl, 1909; Matsuura, 1992).La basilica di S. Giovanni in Laterano fu al centro di uno ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] subito avviata per le insistenze e con il sostegno del vescovodi Marsiglia Benoît d'Alignan, è raccontata in un opuscolo, De dei Templari attraverso il Mediterraneo, a cura di G. Viti, A. Cadei, V. Ascani, Certosa diFirenze 1995, II, pp. 15-173; M ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] . Il monaco certosino, ma personaggio di rilievo nella Firenzedi allora, Leonardo Buonafé, che ricopriva l'incarico di spedalingo di S. Maria Nuova, e sarà poi vescovo, nella sua qualità di esecutore testamentario di Francesca Ripoi, una vedova che ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] sopra del sarcofago è potuto diventare il vero e proprio punto focale. Così per es. nel duomo diFirenze il vescovo Antonio degli Orsi (m. nel 1320), inginocchiato davanti a Cristo e presentato dalla Madonna nel rilievo anteriore del suo sarcofago, è ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...