GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] vescovo Tarlati nel duomo di Arezzo, il campanile di S. Maria del Fiore (Le Vite, II, 1967, pp. 107, 112-113, 114-115). A proposito di Catalogo della mostra giottesca diFirenze del 1937, a cura di G. Sinibaldi, G. Brunetti, Firenze 1943 (19812); M.V ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] vescovo sulla collina di Castello (sec. 11°; noto dal 1116), i resti archeologici della primitiva aula di S. Silvestro, che di proposto d'includere il dossale della Coll. Acton diFirenze, ipoteticamente individuato nel dipinto presente nel 1899 a G ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] , dai quali si evince che al vescovo Tarlati era demandato il controllo dell'iconografia, delle misure, dell'eccellenza dei materiali usati, nonché della qualità dell'esecuzione (Firenze, Arch. di Stato, Notarile antecosimiano, A 966; Milanesi ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] I, re di Aragona, chiedeva al vescovodi Lérida di far eseguire copie in miniatura degli affreschi della cappella di S. 602-630; R. Longhi, Viatico per cinque secoli di pittura veneziana, Firenze 1946, p. 44; id., Calepino Veneziano XIII: ancora ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] X ad Arezzo, la tomba del vescovo Malaspina nel S. Francesco di Sarzana in prov. di La Spezia, il monumento a Raniero degli Ubertini nel S. Domenico ad Arezzo e, a Firenze, le tombe Bardi a Santa Croce e la tomba di Corrado della Penna a S. Maria ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] c. e nel suburbio da parte dei vescovi, in forza di privilegi regi che sono risultati essere non Shaping of a City, London 1975; F. Sznura, L'espansione urbana diFirenze nel Dugento, Firenze 1975; A. Lombard Jourdan, Paris. Genèse de la "ville". ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] sedi umane. I castelli del contado fiorentino nei secoli XII e XIII, Firenze 1973; P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional di ingresso sporgente. Un altro esempio danese di questo tipo di complesso è il c. del vescovodi ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] A.M. Romanini, Il Medioevo (Storia dell'arte classica e italiana, 2), Firenze 1988, pp. 196-210; A.M. Romanini, I Longobardi in Italia, ivi dei codici realizzati per il vescovodi Ivrea Varmondo (969-1005), è il libro di preghiere realizzato per l' ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] erigere una grossa torre nel Palais de la Cité. In quest'epoca il vescovodi P. esercitava la giustizia su gran parte della città, non solo nell'Ile divenne oggetto di rappresentazioni, sicuramente a imitazione di centri italiani come Firenze e Siena, ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] d'Aurona a Milano. Fase altomedievale (Studi e materiali di archeologia, 3), Firenze 1989; S. Lusuardi Siena, Le tracce materiali del del c.d. codice di Egino, vescovodi Verona tra il 780 e il 799, opera di un grande scriptorium (Berlino, ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...