NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] altri cancellieri imperiali, Uberto, vescovodi Parma (ca. 969-974), e Giovanni Filagato, vescovodi Modena (982-995 ca.). Firenze 1969; L. Cochetti Pratesi, Il frammento romanico di San Benedetto Po e precisazioni sulla maestranza di Nonantola e di ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] a termine i lavori iniziati dallo zio Lodovico, vescovodi Bayeux.
La critica è divisa sulla datazione delle ; R. Brenzoni, Diz. di artisti veneti, Firenze 1972, pp. 167-169; E. Saccomani, Le grottesche di B. I. e di Eliodoro Forbicini, in Arte veneta ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] II (1002-1024) donò l'area trentina al vescovodi Trento Uldarico, al quale il successore di Enrico, Corrado II il Salico (1024-1039) conferì anche il titolo di principe (1027).I vescovi-conti consolidarono il potere politico religioso e promossero ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] Rustici, Del Bufalo) sull'attuale corso Vittorio Emanuele, mentre era vescovodi Mileto, cioè non prima del 23 febbr. 1508. A questa per adornare il primo piano. Una lupa di porfido (torso, oggi agli Uffizi diFirenze) e un mostro marino (disperso) ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] Accademia di S. Luca e dell’Accademia delle arti e del disegno diFirenze (1985). Fece parte del Consiglio superiore di .); Arte e cinema. Torino 1930-1945 (catal., Torino), a cura di M. Vescovo, Milano 1997, pp. 20 s.; M.C. Maiocchi, «Parigi amica ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] e paleocristiani e con tale valore compare in monumenti funebri medievali (per es., nel duomo diFirenze, nel sepolcro del vescovo Antonio D'Orso, opera di Tino di Camaino, del 1320-1321), oltre che su fonti battesimali e acquamanili, in diretta ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] , pp. 16-24).Il ruolo del vescovodi Roma non doveva tuttavia esaurirsi nella cura della di Dio. La vita e i tempi di Gregorio Magno, Firenze 1984); G. Arnaldi, L'approvvigionamento di Roma e l'amministrazione dei "Patrimoni di S. Pietro" al tempo di ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] programma culturale a Mantova e a Guastalla: il vescovodi Gallese e cultore d'antiquaria G. Garimberto, , Bibl. Universitaria, Mss.Aldrovandi 136, V, cc. 174v-175; Arch. di Stato diFirenze, Mediceo del principato, 677, c. 488; 764, c. 40; Guastalla ...
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BRESSANONE
M. E. Savi
(ted. Brixen; Pressena, Prihsna, Brixina nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige sviluppatasi in epoca medievale presso la confluenza dell'Isarco e del Rienza, nell'area dello [...] analoga allo schema del piano di San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092), abbazia che il vescovodi B. Meginberto sicuramente visitò dei canonici regolari di Novacella edita in occasione dell'ottavo centenario della Badia 1142-1942, Firenze 1942; I ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] ma venivano polite - secondo la tecnica indicata da Marbodo, vescovodi Rennes alla fine del sec. 11°, nel suo De e smalti. Tecnologia delle arti dalle origini alla fine del Medioevo, Firenze 1975.
G. Taylor, D. Scarisbride, Finger Rings from Ancient ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...