VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] paleoveneta a cento anni dalle prime scoperte, Atti XI Conv. di St. Etr. ed Italici, Firenze 1980; AA.VV., Padova antica. Da comunità paleoveneta a città voluto dal vescovo Civran a ornamento del presbiterio della cattedrale di Vicenza e rimosso ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] 4°, epoca in cui si ricordano vari nomi divescovi - vennero costruiti i primi edifici di culto (il duomo, St. Gereon, St. VII-XIII) (Storia della miniatura. Studi e documenti, 3), Firenze 1968; Das Schnütgen-Museum. Eine Auswahl, Köln 1968⁴ (1958); ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] VIII e il IX secolo, in Roma medievale, aggiornamenti, a cura di P. Delogu, Firenze 1998, pp. 93-122; A. Melucco Vaccaro, Le officine la cappella della Maddalena, di patronato del vescovo Teobaldo Pontano, in cui l'opera di Giotto è molto estesa, ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] (1088-1092) del vescovo Daiberto e stabilire un regolamento valido nei quartieri di qua e di là dall'Arno (Redi di Lasinio. La collezione di sculture medievali e moderne nel Camposanto di Pisa, a cura di C. Baracchini, cat. (Pisa 1993), Firenze ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] e un vescovo nel duomo di Todi. Di qui due linee interpretative: per la prima si tratta di scultori senesi della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, II, Firenze 1883; A. Bellucci, Sulla scala esterna del Palazzo del Popolo. Osservazioni ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Castelfranchi, 1985). La presenza nell'abside di santi vescovi, dispieganti cartigli, con o senza iscrizioni 33; G. Agnello, I monumenti bizantini della Sicilia, Firenze 1951; M. Guiotto, La chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi, La Giara 1, 1952, ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] dei primi vescovidi R., site nelle aree cimiteriali delle chiese extramuranee di Classe (basiliche di S. Martino prope litore maris (Biblioteca di ArchMed), Firenze 1996; Il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, a cura di C. Rizzardi, Modena 1996; ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] nei paesi germanici "una forza di cui lo stato cerca di servirsi, al punto che gli abati sono spesso vescovi-abati, molto legati alla 1933-1941; Sancti Benedicti Regula, a cura di G. Penco, Firenze 1958 (19702); Rodulfus Glabers Vita domni Willelmi ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] e una serie di Padri della Chiesa e di santi vescovi. Su questo sistema di immagini, corrispondente al . Garrison, Italian Romanesque Panel Painting, Firenze 1949; R. Salvini, Mosaici medievali in Sicilia, Firenze 1949; E. Kitzinger, The Mosaics of ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Genève 1972); B.M. Apollonj Ghetti, La chiesa di S. Maria diVescovio antica cattedrale di Sabina, RivAC 23-24, 1947-1948, pp. 253 il paesaggio architettonico - per es. duomo di Sovana, S. Miniato al Monte a Firenze, S. Michele in Borgo a Pisa, S ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...