BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] di recarsi a Roma in cerca di fortuna. All'inizio dovette accontentarsi di un posto di segretario presso il cardinale Landolfo Maramaldo, vescovodi Roma per Firenze, accettando di assumere quella carica di cancelliere che prima di lui avevano tenuto ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] vescovo Lottieri Della Tosa e il D., dall'altra Rosso Della Tosa e molti di quei popolani grassi egemoni nel priorato. Contro di loro in particolare si scagliò il D. accusandoli di
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diFirenze, Diplomatico, S. Domenico, ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] il vescovodi Torino e il conte Tommaso di Savoia. Dopo aver raggiunto la Curia a Perugia alla fine dell’anno, nell’agosto 1252 fu inviato in Toscana dal papa insieme con il cardinale Riccardo Annibaldi, per sollecitare una tregua tra Siena e Firenze ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] quest'ultimo come la deposizione del vescovodi Siracusa e altri vescovi siciliani senza preventive consultazioni con dell'Alto Medioevo italiano alla luce dell'archeologia, a cura di G. Noyé - R. Francovich, Firenze 1993, pp. 253, 257, 260-262, 264- ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] del vescovodi Fiesole Tedice Aliotti (m. nel 1336) in S. Maria Novella (Valentiner, 1935), cui sono stati aggiunti il Mosè, proveniente dal campanile, e soprattutto alcuni dei rilievi dei Sacramenti dello stesso (Firenze, Mus. dell'Opera di S ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] Pietro e Paolo che lo invitano a rivolgersi a Silvestro, vescovodi Roma. Raggiunto dai messi imperiali sul monte Soratte, Silvestro si di Banco su commissione dei Bardi, banchieri del papa, nella cappella di famiglia nel coro di Santa Croce a Firenze ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] datate 31 ag. 900 di B. IV per la questione di Argrino vescovodi Langres, delle quali parleremo 774-1252), Bologna 1948, pp. 98 s., 102; G. Fasoli, I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, pp. 61-69;C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 5763, ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] dei benefici, dirninuirono, abbassandosi dalla media annua di 228.000 fiorini diFirenze a 166.000. Ma le spese, più riterrà necessario". Il suo predecessore si era riservato la casa del vescovo; B. XII diede a quest'ultimo una nuova residenza e, ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di Gerusalemme, quale senza precedenti dai tempi di S. Pietro, di un vescovo orientale consacrato per mano di un vescovodi : G. B. Picotti, I sinodi romani nello scisma laurenziano, in Studi storici in onore di G. Volpe, II, Firenze 1958, pp. 770 s. ...
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MUSSATO, Albertino
Marino Zabbia
MUSSATO, Albertino. – Nacque a Padova nel 1261, al tempo della vendemmia, come è annotato nel De celebratione sue diei nativitatis fienda vel non (l’opinione secondo [...] vescovodi Padova Ottobone dei Razzi; nel 1297 divenne podestà di Lendinara; nel 1302 fu tra i compilatori di uno statuto di rappresaglia a favore di Elena della Torre, nuora di ambascerie (a Bologna e Firenze nel 1317, ancora a Firenze nel 1319, in ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...