. Piano del Casentino nella provincia di Arezzo, che si estende per 2 km. sulla sinistra dell'Arno, dalla confluenza del Solano, al piede della collina su cui sorge Poppi, al prossimo casale di Certomondo; [...] . Vi perì il vescovo aretino Guglielmino degli Ubertini, con i più prodi dei suoi capitani, Guglielmo dei Pazzi e Buonconte da Montefeltro. Codesta battaglia, col decadimento di Arezzo, segnava il principio dell'egemonia diFirenze guelfa in Toscana ...
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Famiglia italiana, d'origine toscana, legata ai Medici e trasferitasi in Francia, dove trascrisse il proprio nome alla francese, e diede nel sec. XVII numerosi prelati e diplomatici. Antonio, vescovodi [...] . Tommaso, nipote del precedente, figlio di Roberto e di Maria Soderini, fu prima vicario generale di Lorenzo Strozzi e di Giuliano de' Medici per Béziers, poi vescovo; il nipote di lui, Giambattista, nato a Firenze nel 1554, studiò a Padova, fu ...
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Giovanni di Mino Tolomei e di Fulvia Tancredi nacque in Siena il 10 maggio 1272. Giovanissimo si diede allo studio della giurisprudenza e in breve ne divenne maestro. Insegnò nello studio di Siena, ma, [...] del vescovodi Arezzo, fecero la vestizione monastica e professarono la regola di S. Benedetto. Il vescovo, l'edizione del Chronicon Montis Oliveti (1313-1450), curata da P. Lugano (Firenze 1901), pp. 107, 411 e la relativa prefazione. Per la vita, v ...
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Letterato, nato a Cavelli (Capua) nel 1429, morto a Siena nel 1477. Intorno al 1445 si recò a Napoli dove forse poté approfittare delle letture che Lorenzo Valla teneva nella reggia aragonese, e nel '52 [...] dove, protetto dal Baglioni, ottenne una cattedra di eloquenza. Recatosi col cardinale Calandrini al congresso di Mantova (1459) il C. entrò nelle grazie di Pio II, che lo elesse nel 1640 vescovodi Cotrone e di Teramo. Dal '72 al '74 fu governatore ...
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. Secondo una tradizione raccolta dal Landino, la famiglia A. discenderebbe da un Tebalduolo longobardo, del tempo di Alboino. I suoi membri parteciparono largamente alla vita pubblica diFirenze: ebbe [...] . Diversi membri della famiglia raggiunsero alti gradi ecclesiastici: Iacopo di Tommaso fu vescovodi Fiesole nel 1390; Antonio di Bindo arcivescovo diFirenze nel 1548; Filippo di Guglielmo vescovodi Fiesole nel 1674. Verso la fine del sec. XV ...
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MORANDINI, Giovanni
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Pereta, in provincia di Grosseto, il 6 gennaio 1816, morto a Firenze il 14 settembre 1888. Tre anni dopo essersi laureato ingegnere all'università [...] liberato per gli uffici dello zio, G. M. Traversi, vescovodi Massa Marittima. Nel 1848 il M. combatté come semplice volontario, 1879.
Bibl.: G. Casini, Cenno necrologico dell'ing. G. M., Firenze 1888; G. Losi, Commemorazione di G. M., Siena 1889. ...
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PIETRO Crisologo, santo (da χρυσός "oro", e λόγος "parola")
Alberto Vinci
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Così chiamato per l'aurea eloquenza, nato a Imola circa il 406, ivi morto il 450. Edueato nella vita cristiana e negli studî [...] di 176, fu fatta da Felice vescovodi Ravenna (707-717): l'edizione di Patrol. Lat., LII, riproduce quella di Sebastiano Paoli (Venezia 1775), ma difetta di ., II, i; L. A. Muratori, Annuali d'Italia, Firenze 1827, VII, p. 90; H. Daffer, Der hl. ...
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. Con queste parole ("autore della fede"), incomincia e si designa la bolla di Pio VI contro il Sinodo di Pistoia, celebrato dal 18 al 28 settembre 1786, promosso dal vescovodi quella città, Scipione [...] in H. Denzinger e C. Bannwart, Enchiridion symbolorum et Definitionum, 14ª-15ª ed., Friburgo in B. 1922, p. 397 segg.; cfr. anche N. Rodolico, Gli amici e i tempi di Scipione De' Ricci, Firenze 1920; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia, Bari 1928. ...
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Vescovo spagnolo, cultore di studî di giurisprudenza e di numismatica, nato a Sarragozza il 25 marzo 1517, morto nel 1586. Studiò nelle università di Alcalà e di Salamanca; nel 1535 viaggiò in Italia e [...] diFirenze, sono quattro libri di Emendationes et Opiniones e i Saggi sulle antichità romane. Nel 1545 ebbe cariche onorevolissime e di nominato vescovodi Alife (nel napoletano), prese parte al Concilio di Trento, e finalmente fu nominato vescovodi ...
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Poeta e scrittore di sacre rappresentazioni, nato nel 1461, forse in Prato. Lettore straordinario di diritto canonico nell'università di Pisa, tenne quest'incarico sino al 1519; cessò di vivere, forse, [...] vescovodi Fiesole. Fatto conte palatino, fu amico di casa Medici. Le sue rime sono raccolte nell'Opera spirituale di M e i Vangeli della domenica versificati (Firenze 1514).
Bibl.: F. Avonto, La vita di Castellano Castellani, in Riv. delle ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...