PIENZA (A. T., 24-25-26 bis)
Renato PIATTOLI
Anna Maria CIARANFI
Piccola città della Toscana nella provincia di Siena, dalla quale città dista 50 km. verso sud-est adagiata sul ripiano di un'altura [...] i cardinali Ammannati, Gonzaga, Borgia, J. Jouffroy, vescovodi Arras, e varî privati a fabbricare anch'essi abitazioni vicino il palazzo Piccolomini, ripetizione di quello Rucellai, di Leon Battista Alberti, a Firenze; edificio che se del modello ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] di Foggia ricorre in una bolla di Alessandro II a Stefano vescovodi Troia, probabilmente del 1069. Già nel sec. XII si adorna di la città di F., Foggia 1876; F. Gregorovius, Nelle Puglie, Firenze 1882; F. D'Ambrosio, Memorie di Foggia, Sansevero ...
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. Antica città della Toscana, nella provincia di Arezzo, posta sulle elevate pendici di un'altura, propaggine meridionale dell'Alta di S. Egidio (m. 1050), da cui dista 4 km., alla altitudine media di [...] essere buona alleanza tra Perugia e Cortona per resistere al vescovo aretino che pretendeva sottomesso al suo dominio temporale il locale: l'assalto delle truppe imperiali dirette all'assedio diFirenze (1529); le difese apprestate per la guerra del ...
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. Antichissima e celebrata famiglia astigiana che spiegava l'insegna dell'aquila; ora estinta nella linea maschile. Il nome, che in origine suonava Adelfero o Adelfiero, si ridusse poi ad Alfero o Alferio. [...] i due fratelli ebbero dal vescovodi Asti, Guglielmo, l'investitura di Magliano in feudo gentile. Divenuti di scienze sociali Cesare Alfieri diFirenze. Ultimo maschio di tutti gli Alfieri, moriva a Firenze il 18 dicembre 1897.
Conti di Magliano e di ...
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MALINES (A. T., 32-33-34; fiamm. Mechelen)
Giovanni Battista PICOTTI
Carlo ERRERA Yvonne DUPONT F. L. GANSHOF
Città del Belgio, sorge nei piani del Brabante, lungo il corso della Dyle affluente del [...] elevata una nuova cinta. L'autorità dei vescovīdi Liegi non poteva esercitarsi che difficilmente su quel 173 segg.; L. Pastor, St. dei papi, IV, Roma 1921, p. 33 segg., e opere ivi cit.; F. Ercole, Da Carlo VIII a Carlo V, Firenze 1932, p. 158 segg. ...
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. È il titolo d'una dissertazione di Filippo di Vitry, vescovodi Meaux, poeta e musicista del sec. XIV. Ma l'interesse determinato da questa espressione va oltre quello originario del trattato dovuto [...] a caccia dell'altra; ad esse, spesso, veniva associato anche un tenor strumentale.
Tra le più pregevoli cacce è quella di Gherardello diFirenze: Tosto che l'alba del bel giorno appare, celebre al suo tempo e anche per noi mirabile, col suo ritmo ...
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Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] delle signorie venete e lombarde e le tendenze espansive diFirenze, vide il suo partito vincere i nemici collegati, di questo. Abilmente approfittando delle beghe locali, seppe farsi in breve riconoscere signore di Belluno, di Feltre, dove il vescovo ...
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Oriente. - Meno di un secolo fa i sussidî per la cronologia dei popoli dell'antico Oriente, oltre ai libri biblici, erano dati principalmente dai frammenti superstiti delle opere cronologiche del caldeo [...] sec. III d. C.; ma ad essa attinse Eusebio, vescovodi Cesarea di Palestina dal 314 al 340. Egli fu autore di una tavola dei vincitori olimpici ('Ολυμπιάδων ἀξαγραϕαί) e di una Chronica, composta di due parti: nella seconda, o Canone, erano dati i ...
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Scultore e architetto, nato a Colle di Valdelsa verso la metà del sec. XIII; morto a Firenze nei primi di marzo 1301 o 1302. La leggenda di A., incominciata con la favolosa vita che il Vasari gli dedicò [...] della nuova cattedrale diFirenze l'8 settembre 1296, raccomandasse A. ai Fiorentini per quei lavori. Sta di fatto che il di minore importanza nel Museo dell'Opera di S. Maria del Fiore; la statua di Bonifacio VIII e quella di un Santo vescovo ...
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Già Tertulliano e San Girolamo hanno trasportato la voce classica capitulum a significare le divisioni di un libro, dal che è derivato il senso di passo della Sacra Scrittura che si canta durante l'ufficio [...] monastiche, comincia con la regola dettata nel 760 dal vescovodi Metz Crodegango per il suo clero secolare, sul modello sfogate aule capitolari di S. Maria Novella a Firenze (c. 1350) e di S. Marco, decorate, com'è noto, di splendide pitture a ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...