Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] viveva a Cipro, la seconda da un inviato del vescovo Elia che risiedeva pure a Cipro. Con queste unioni per le quali Eugenio IV pubblicò solenni bolle, si concluse il concilio diFirenze.
Bibl.: Gli atti ufficiali del concilio non furono conservati ...
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Filosofo, nato a Dysert, nella contea di Kilkenny (Irlanda), il 12 marzo 1685, da famiglia d'origine inglese. Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase poi come maestro (successivamente [...] la famiglia. Nominato vescovodi Cloyne (nord-est d'Irlanda), vi si recò nel 1734. Comincia di qui il suo grande quale ha tratteggiata simpaticamente la vita di B. (riprodotta in 24 cervelli, nuova ediz., Firenze), ricavandola, come fanno anche gli ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] sovrano dominio e che lo reclamava. Niccolò V che era stato vescovodi Bologna e che amava la città, consentì il 24 agosto del morte di Sante sposò Ginevra Sforza, figlia del signore di Pesaro e parente del duca di Milano; ai Medici diFirenze porse ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] e soltanto nel 1418 il vescovodi Fiesole concesse il perdono ai frati riottosi e il permesso di tornare nel convento fiesolano. per il santissimo uomo che avrebbe rinunciato all'arcivescovato diFirenze per umiltà, non avrebbe mai "messo mano ai ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] contessa d'Albany, con le sue raccolte formate a Firenze e arricchito da successive donazioni (Valedeau, Bruyas), contiene secolo più tardi appaiono come vassalli del vescovodi Maguelone. Il carattere di città e le tendenze all'autonomia si ...
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È in generale "il governo, l'amministrazione", e più particolarmente (con o senza l'aggiunta di τῆς πόλεως o di κοινή) l'amministrazione pubblica, specialmente finanziaria. In Atene, verso la fine del [...] vescovodi Roma. Astraendo dalla questione se da principio i vescovi suburbicarî avessero piena giurisdizione o fossero considerati solo ausiliari del vescovodi ecclesiastico - Costituzione della Chiesa, I, Firenze 1902, cap. 4°; G. Castellari, ...
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. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] affascinante improvvisatore, professore di teologia e da ultimo vescovodi Lesina, ove morì nel 'Ancona, Federico II e gl'Italiani, in Memorie e documenti di storia del sec. XVIII e XIX, Sansoni, Firenze; E. Bouvy, Voltaire et l'Italie, Parigi 1898. ...
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. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] pittura, si allogò col Fontana. Poi fu a Firenze sotto il Passignano e studiò le opere di Andrea del Sarto; passò a Parma e vi tracce. Terminate queste pitture, Lodovico fu chiamato dal vescovodi Piacenza per lavorare alla cattedrale (1607-08), che ...
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Comune della provincia di Bari. Il centro capoluogo è situato a 154 m. all'estremità delle Murgette di Canosa, che si considerano l'inizio dell'altipiano delle Murge; dalla città si domina il Tavoliere [...] dello stato; liti fra il capitolo e il vescovodi Canosa e quelli di Bari per motivi giurisdizionali, finché nel 1818 Canosa fu data in amministrazione al vescovodi Andria; liti, più di recente, fra borghesi, latifondisti e contadini anelanti al ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] contro Enrico VI imperatore, un terzo corse in aiuto diFirenze contro Enrico VII, un quarto liberò Bologna nel 1354. condusse nel 1363 alla vittoria contro i Pisani; un Guido fu vescovodi Orvieto e nel 1309 ne consacrò il duomo. Anche durante lo ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...