ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
*
Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] vescovidi Trieste, Parenzo, Capodistria e Pola; dei monasteri veneziani di S. Niccolò al Lido e di S. Martino dì Tripoli di Torcello; della chiesa arcivescovile di S. Apollinare di Ravenna; dei dinasti di . Luciani, L'Istria, Firenze 1866; C. Combi, ...
Leggi Tutto
Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] ordinamento di Basilea campagna ha subito un notevole processo di democratizzazione.
Il principato vescovile di Basilea. - Il vescovodidi Milano e del duca di Savoia subito dichiaratisi a loro favorevoli, mentre per il papa erano Venezia e Firenze ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] in Italia lui vivente, le Novelle letterarie diFirenze e il Giornale dei letterati di Pisa, lo trova lodato una volta sola dame (Firenze 1779); pretendeva essere il P. delle signore. Imitarono il Giorno Luca Nicola De Luca, vescovo molisano, ...
Leggi Tutto
La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] di Canterbury, represse energicamente i puritani; il Grindal, suo successore, che già come vescovodi Londra e di 1910; Jalla, Storia della Riforma in Piemonte al tempo di Emanuele Filiberto, Firenze 1914; E. Rodocanachi, La Réforme en Italie, voll. ...
Leggi Tutto
Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] cristiano si collega al potere d'intercessione riconosciuto ai vescovi a favore di coloro che indiziati per qualche grave reato o già vita della sinagoga diFirenze (1735), l'iniziativa del pastore protestante J. F. Oberlin nel contado di Ban-de-la- ...
Leggi Tutto
Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] di Bec poi vescovodi Canterbury, morto nel 1089; il suo discepolo Guitmondo di Aversa) ovvero un puro simbolo (dubbiamente Rabano vescovodi Palmieri, Il processo dogmatico nel concetto cattolico, Firenze 1910; J. Tixeront, Histoire des dogmes dans ...
Leggi Tutto
La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] diFirenze, di Napoli, di Venezia, di Milano, di Torino, di Mantova, di Modena (oltre, s'intende, quello vaticano di cui si parla a parte); di , le possessioni, le comunità religiose dipendenti dal vescovo, la corrispondenza con la Santa Sede e con ...
Leggi Tutto
Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] satirici; Venanzio Fortunato (tra il secolo VI e il VII), vescovodi Poitiers, che compose epigrammi anche su una chiave d'argento, su 1860, XVIII, p. 102 segg. Lo scritto di G. Leopardi in Scritti letterarî, Firenze 1899, I, p. 51 segg. Non sarebbe ...
Leggi Tutto
Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] avrebbero tollerato relazioni con Roma, ed il concilio diFirenze cadde pian piano in dimenticanza: ma nel 1584 un legato pontificio, il maltese Leonardo Abele, vescovo titolare di Sidonia, gettò i semi di un rinnovamento cattolico, ch'ebbe il suo ...
Leggi Tutto
Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] di Sinesio, nativo di Cirene, vescovodi Tolemaide (Tolmetta), apprendiamo pure in quale stato di in Rev. archéol., Parigi 1907, 1912, 1913; Ducati, Storia d. Cirenaica greca, Firenze 1922, p. 164; E. Pfuhl, Malerei u. Zeich. d. Griech., Monaco ...
Leggi Tutto
zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...