SANGALLO, Antonio da, il Giovane
Gustavo Giovannoni
Architetto fiorentino del Rinascimento nato nel 1483, morto nel 1546. Il cognome e la data di nascita di questo grandissimo architetto erano finora [...] , il palazzo Farnese a Gradoli e il Farratini ad Amelia, l'inizio del palazzo Farnese di Caprarola, il palazzo del vescovodi Rimini a Tolentino e case a Firenze, a Nepi, ad Orvieto, a Terni. Nell'architettura religiosa, oltre alla suindicata chiesa ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] da Corrado II il diritto, poi revocato, di nominare direttamente il vescovodi Lodi.
L'età comunale vede Lodi in continua fra il ducato di Milano la repubblica di Venezia, Firenze medicea, lo Stato della Chiesa, il regno di Napoli un equilibrio, ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] sec. XII da Pietro di Compostella, nel sec. XIV da Giovanni di Tambach e da Matteo da Cracovia vescovodi Worms, e al principio Lipsia. In italiano, dopo la traduzione cinquecentesca di Benedetto Varchi (Firenze 1589, in-24°), e quella secentesca del ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] un sicuro ritorno al papa nei suoi stati. Con Firenze e Siena egli seppe annodare utili relazioni, giovandosene tanto in Ispagna, e a Toledo Enrico di Castiglia fece all'antico favorito di Alfonso XI e al vescovo-soldato onoranze grandiose.
Bibl.: B. ...
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PIO VII papa
Walter Maturi
Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, nato a Cesena il 14 agosto 1742, vestì l'abito di S. Benedetto e fece i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passò poi nel convento [...] i suoi studi teologici. A 40 anni venne nominato vescovodi Tivoli, e, pochi anni dopo, promosso all'ordine dei del 1818 tra la S. Sede e il Regno delle due Sicilie, Firenze 1929; Prussia: J. Grisar, Die preussische Konvention mit dem Heiligen Stuhl ...
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. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] Giuseppe, abate di S. Zeno, vituperato da Dante, Purg., XVIII, 124, e padre di Bartolomeo, vescovodi Verona, ucciso e gli attriti con Venezia per i dazî e il sale, con Firenze per Lucca, fecero sorgere una coalizione (1336-39) che ridusse il ...
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MELFI (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
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Città della provincia di Potenza (Lucania), situata su una collina a 531 m. s. m., alle falde del M. Vulture (1330 m. s. m.), che si eleva [...] l'autorità del vescovodi Canosa (Jaffé, n. 4068) e da questo restituita a vescovato nell'agosto 1037. agosto del 1851: raccolta di prose e di versi per cura di A. Santini, Napoli 1851; G. Araneo, Not. stor. della città di M., Firenze 1866; B. Croce ...
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Nacque in Napoli, nel sobborgo Marianella, il 27 settembre 1696, da famiglia di buona nobiltà napoletana. Educato dagli oratoriani di S. Filippo Neri, si addottorò in legge, ed esercitò per alcuni anni [...] Congregazione del SS. Redentore ("redentoristi").
Nel 1762 fu nominato vescovodi Sant'Agata dei Goti ma nel 1775 rinunciò al vescovato e ritornò alla sua diletta congregazione, nella cui casa di S. Michele de' Pagani morì il 1° agosto 1787.
Nel 1796 ...
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Nacque nella marca d'Ancona a Civitanova il 19 giugno 1507, da un Giambattista speziale e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia. Fece i suoi studî a Firenze, dove conobbe Benedetto Varchi; ancora [...] ; e di tratto in tratto lo abbandonò, ora andando a vivere con mons. Giovanni Guidiccioni, vescovodi Fossombrone, delle Opere del C., iniziate rispettivamente da N. A. Amico (Firenze 1864) e da V. Turri (Bari 1912), rimasero interrotte al primo ...
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GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] di Roma erano devastati; in Roma stessa si raccoglieva, attorno a Formoso vescovodi Porto, a Gregorio di pp. 130-143; G. Gay, L'Italia merid. e l'impero bizantino, Firenze 1917; M. Schipa, Il Mezzogiorno d'Italia, Bari 1923; G. Pochettino, I ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...