Di questo notevole poeta non si sa nulla di certo, se non che scrisse la sua famosa Elegia nel 1193, e che, chierico d'umile origine ma d'ottimi studî, dopo aver goduto onori ed agi, aveva tutto perduto [...] per colpa del vescovodiFirenze, ed era caduto nell'afflizione e nella miseria. Fu appunto questo improvviso rivolgimento di fortuna che gl'ispirò l'Elegia, unica opera sua che ci sia giunta. È un poema latino di 1000 versi, o meglio di 500 distici ...
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. Sono le prime parole di una breve preghiera in onore della Vergine, detta anche Salutatio angelica; incomincia infatti con le parole di saluto dell'angelo Gabriele (Luca, I, 28): Ave Maria, gratia plena [...] la fine del sec. XV o il principio del XVI; taluno attribuisce l'ultima parte, quale è oggi recitata, a S. Antonino vescovodiFirenze. Quel che pare ad ogni modo più che probabile, è l'origine italiana della petizione finale in questa forma.
Con i ...
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Vescovodi Pavia (sec. 11º), dall'episcopato di Pavia passato a Firenze (1062), fu accusato di simonia dai monaci vallombrosani di s. Giovanni Gualberto, che proibirono ai fedeli di ricevere dalle sue [...] seguito a disordini susseguitisi per questo atteggiamento, s. Pier Damiani si recò in missione a Firenze (1063) e cercò, senza esito, di salvare la posizione del vescovo. Fu deposto (1068) dal papa Alessandro II, dopo che un monaco, Pietro, noto poi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] sec. VIII, sotto la sovranità temporale del vescovodi Roma quale successore di S. Pietro nel governo religioso della Chiesa tanto dello Stato della Chiesa, quanto della repubblica diFirenze, nonché in quella del concilio riunitosi allora in ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] alla loro passione: i vescovi Attone e Leone di Vercelli, Liutprando di Cremona, Raterio di Verona. Raterio non era italiano Guglielmo di Puglia, Donizone di Canossa, Enrico Pievano, l'anonimo bergamasco cantore del Barbarossa, Monaco diFirenze e ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] vediamo i vescovidi Strasburgo, di Spira, di Bamberga, di Pavia, di Torino, che furono sospesi dalle loro funzioni, quello di Piacenza deposto, quello di Brema scomunicato; Roberto il Guiscardo di nuovo colpito di anatema, il re di Francia dilfidato ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] 2556, 2557, 2584, 2596a, 2612, 2617, 2621, 2978). Invitato da Gerardo, vescovodiFirenze, eletto papa Niccolò II, al sinodo di Sutri (gennaio del 1059) per convalidare la deposizione di Benedetto X, accompagna il nuovo pontefice a Roma, insieme con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] » la vita umana. Egli, da un lato, giustifica l’interesse nel modo tradizionale, appellandosi all’autorità di sant’Antonino, vescovodiFirenze (14°-15° sec.), e di Tommaso De Vio, detto il cardinal Gaetano (15°-16° sec.; Cambi, pp. 54-55). Questi ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] VII.
In Francia conseguì il dottorato in utroque iure riconosciutogli con bolla papale del 28 marzo 1313 presentata al vescovodiFirenze l'8 agosto successivo ma confermata solo cinque anni più tardi. Rimasto vedovo nel 1313, sposò in seconde nozze ...
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TUROLDO, Giuseppe
Mariangela Maraviglia
(in religione David Maria). – Ultimo di otto fratelli, nacque a Coderno di Sedegliano (Udine) il 22 novembre 1916 da Giovanni e da Anna di Lenarda.
La famiglia [...] con favore a quella realtà, come anche alla figura del servo di Maria. L’instancabile suo attivismo fu però di nuovo colpito non appena Ermenegildo Florit divenne vescovodiFirenze, nel 1958: Turoldo fu allontanato dalla città e dall’Italia e ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...