Cardinale (Firenze 1455 - Roma 1532), figlio di Benedetto, lo storico; vescovodi Ancona (1505), fu creato cardinale da Giulio II nel 1511. È noto come l'estensore della bolla di condanna di Lutero, Exsurge [...] Domine (15 giugno 1520) ...
Leggi Tutto
Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] è infatti la figura di un Teodoro vescovodi P. agli inizi del sec. 2° e il primo vescovo storicamente accertato è s. Seguiranno, sempre nella stessa cornice, attentati a Firenze, Milano e Roma. La reazione di P. a tali stragi fu fortissima. ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] commento di Calcidio (4° sec. d. C.), recepita come testo fondamentale per la cosmologia altomedievale. A Enrico Aristippo, vescovodi Catania intero corpus platonico ad opera di Marsilio Ficino (stampata a Firenze nel 1484) prenderà il sopravvento ...
Leggi Tutto
Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] della ‘questione operaia’. Fra gli esponenti più significativi di questa tendenza furono il vescovodi Magonza, W.E. von Ketteler e, in nella Lega e il congresso di Imola (1910) ne segnò la fine. Un anno più tardi a Firenze nacque la Lega democratica ...
Leggi Tutto
Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] Nel 1123 un Guido di Ottone e un Pietro di Eriprando V. concedevano al vescovodi Cremona le corti di Fornovo, Bariano e lo stato e tentò in continue lotte con Firenze e Venezia di ristabilire la supremazia viscontea nell'Italia settentrionale e ...
Leggi Tutto
Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] Partecipò ad azioni di guerra e diplomatiche (1508-12); nel 1513 incontrò, a Firenze, Alessandra Benucci, moglie di Tito Strozzi, e tenor di vita più quieto e consono al suo genio. Nel 1517 si rifiutò di seguire il cardinale, nominato vescovodi Buda ...
Leggi Tutto
Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] partecipò al concilio di Ferrara-Firenze (1438-39) per l'unione della Chiesa greca con quella latina, in qualità di oratore principale dei (1460). Nel 1463 divenne vescovodi Negroponte e poi patriarca di Costantinopoli. Contribuì alla diffusione in ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e [...] principali Filippo (v.); Filippo (m. 1632), vescovodi Como (1595), cui successe (1622) il nipote Aurelio (m. 1622); Ottavio (m. 1656), conte di Barate (1634), iniziatore della raccolta di antichità (soprattutto antiche iscrizioni) nel palazzo A ...
Leggi Tutto
Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco e di una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] Basilea (1433-34); consacrato poi da Eugenio IV vescovodi Treviso (1437), partecipò in tale veste al concilio di Ferrara-Firenze (1437-1439). Compose da vescovo una raccolta di meditazioni (Forma orationis et meditationis) che ebbe notevole influsso ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo, il cui nome originario era Juraj Dragišić (Sebrenica, Bosnia, 1450 circa - Barletta 1520); trasferitosi a Ragusa, ove divenne francescano, studiò poi in Italia, Francia e Inghilterra; [...] insegnò per 30 anni a Firenze, protetto dai Salviati di cui assunse il cognome, e v'istruì Giovanni (poi Leone X) e Piero de' Medici; fu fatto vescovodi Cagli nel 1507 e arcivescovo di Nazareth (Barletta) nel 1513; partecipò al concilio Lateranense ...
Leggi Tutto
zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...