Eletto nel 646, devoto al vescovodi Roma, di cui subito riconobbe la primazia, fu in disputa col monotelita Pirro, ex patriarca diCostantinopoli. ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] che l'incoronazione da parte di un vescovo - fosse anche quello di Ravenna o quello di Roma - non avrebbe avuto, inoltre, un altro degli intimi legami che univano Roma a Costantinopoli in una materia tanto delicata ed essenziale, accelerando in tal ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] Costanzo II, all'atto della consacrazione della chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli, nel 360, donò drappi per l'altare, Valburga, a destra s. Giovanni Battista e un santo vescovo, forse s. Agostino; sulla cornice relativamente ampia sono posti ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] fu la speciale amicizia di Chiara con Atenagora I, patriarca ortodosso dell’antica Costantinopoli. Nata in un contesto tra i quali un ruolo fondamentale aveva avuto il vescovo Klaus Hemmerle, filosofo e teologo tedesco che aveva accompagnato ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] carica di delegato apostolico a Costantinopoli, che egli ricusò, chiedendo invece, inaspettatamente, quella di presidente . L. Jacobini, segretario di Stato, assistito dai vescovi belgi di Namur e di Tournai. All'inizio di giugno fece a Bruxelles un ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] feste mobili; per i vescovi predicare in alternativa alla cattedra; per i cantori, soprattutto, verseggiare con il popolo i testi liturgici, il Graduale e l'Exultet.
In Oriente, nel caso eccezionale di Santa Sofia a Costantinopoli, sull'a. venivano ...
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ARCULFO
M.C. Rossini
Vescovo della Gallia vissuto nella seconda metà del 7° secolo. Originario forse di Périgueux, intraprese fra il 679 e il 688 un viaggio in Terra Santa dove soggiornò nove mesi visitando [...] cristiana. Quindi, passando per Damasco, Tiro e Alessandria si fermò a Creta e a Costantinopoli; da qui, fatta sosta in Sicilia, raggiunse Roma. Nel viaggio di ritorno in patria, colto da una tempesta, approdò dopo varie vicissitudini a Iona, isola ...
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VESCOVADO
Pietro Pisani
. È l'abitazione del vescovo, detta anche episcopio o palazzo vescovile. Ordinariamente è contiguo alla cattedrale, specialmente nei paesi latini e in quelli dove i cattolici [...] fu dato più tardi il nome di patriarchii perché servivano di abitazione ai quattro patriarchi maggiori, quelli cioè diCostantinopoli, di Alessandria, di Antiochia e di Gerusalemme, quando venivano a Roma. Nel concilio di Roma Eugenio II (12 novembre ...
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VERECONDO di Junca
Gerardo Bruni
Possediamo pochissimi dati intorno a questo scrittore di teologia: secondo alcuni scrittori, nel 546 egli era vescovodi Junca, nel 549 si trovava a Costantinopoli, [...] De poenitentia, ed è forse suo un Breviarium chalcedonensis concilii, che si trova ascritto a un Verecondo in una lettera di Adriano I diretta a Carlomagno. Il card. I. B. Pitra nello Spicilegium solesmense, vol. IV, pubblicò tutte le opere rimaste ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] entrò tra i benedettini e fu poi vescovodi Novara. L'Odescalchi studiò presso il collegio gesuitico di Como, e lì fu chiamato a riconquista diCostantinopoli. Essenziale era la pace in Europa, ovvero la fine delle ostilità tra Francesi e Asburgo di ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...