BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] de' preti" (Motta, p. 555); e infine il vescovodi Pienza Agostino Patrizi, che scriveva: "eis non satis ipso erat strage dei congiurati perché in quel momento si trovava a Costantinopoli, dove si trattenne alcuni mesi.
Nell'inverno dello stesso ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] del suo amico e protettore Andrea Gritti, alla volta diCostantinopoli, dove il Gritti era inviato come ambasciatore per trattare ). Il codice, appartenuto al vescovodi Belluno Luigi Lollini (1596-1625), contiene le favole di Esopo (ff. 1-39), ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] scritto la serie degli imperatori fino alla caduta diCostantinopoli.
Coltivava anche interessi astronomici e possedeva una sfera esule anch'egli nell'Italia meridionale; altre due al vescovodi Locri Atanasio Calceopulo (la prima intorno al 1462, la ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] far visita a Gabriele Altilio per congratularsi con lui della nomina a vescovodi Policastro (ibid., V 1).
Tra il 1484 e il 1490 il limita a registrare come eventi fatali la caduta diCostantinopoli e il crolto della dinastia aragonese, le annotazioni ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovodi Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] con viva e sofferta partecipazione gli avvenimenti più gravi del tempo, tra cui in primo piano la caduta diCostantinopoli. Morì a Venezia, nella seconda metà di gennaio dell'anno 1454; il suo corpo venne inumato nella chiesa dei Frari.
Il B. è ...
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Diplomatico, umanista e teologo (Venezia 1507 - Verona 1565); fu oratore a Mantova presso il card. Ercole Gonzaga, ambasciatore in Francia presso Carlo V (1543), podestà a Padova (1547 e 1559), bailo a [...] Costantinopoli (1549), ambasciatore a Roma (1555); svolse inoltre numerose missioni e ambascerie occasionali. Creato cardinale (1561) da Pio IV, quindi vescovodi Verona (1562), fu legato pontificio al Concilio di Trento (1563) ed ebbe parte ...
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Scrittore bizantino (sec. 11º), diacono e maestro a Costantinopoli (1080 circa), poi vescovodi Eraclea in Tracia; autore di opuscoli didascalici in versi, di commenti a discorsi di s. Gregorio Nazianzeno [...] e di catene (estratti dei Padri) a commento del Nuovo e del Vecchio Testamento. ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] di avventure e disavventure. Il viaggio per raggiungere il suo vescovo non fu senza intoppi, ma alla fine le poco liete prospettive di poi proseguire per Costantinopoli. Nelle Memorie gli avvenimenti curiosi ed eccitanti di questo viaggio risultano ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] tragicommedie d'argomento storico: Marco Polo (1755) e Costantinopoli (1755, stampata nel 1758 con il titolo Isaccio, , Problemi e metodi di editoria teatrale, ibid., pp. 1087, 1089; R. Ricorda, G. e Carlo Gozzi, in I. Crotti - P. Vescovo - R. Ricorda ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] delle sue pur ottime istituzioni. Già Agostino Valier, il vescovodi Verona e cardinale ascoltato da tempo quale mentore spirituale dai Morosini ne L'imprese et espeditioni di Terra Santa et l'acquisto diCostantinopoli fatto dalla Republica [. . .] ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...