GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] residenza in quanto ecclesiastici: Marino era patriarca di Aquileia, Giovanni vescovodi Ceneda.
A fine anno (1° dic. a Gerusalemme e di lì a Costantinopoli. Forse, era proprio questa l'autentica sua meta. A Costantinopoli, infatti, toccava ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] Teodoro, in rappresentanza della Chiesa di Ravenna, ed i vescovidi Reggio, Giovanni, di Patèrno, Abbondanzio, e di Porto, Giovanni; nonché i delegati dei monasteri greci di Roma. Insieme con i colleghi, C. giunse a Costantinopoli il 10 settembre (F ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] ottenere nel 1204, quale reliquia dal sacco latino diCostantinopoli, la mano dell'apostolo Giacomo il minore. arcivescovo di Trani, Leo, vescovodi Civitate, e l'abate di S. Maria di Ripalta (abbazia allora già divenuta cistercense) di procedere ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] rimaste separate in nome della fedeltà alla causa dei Tre Capitoli condannati nel 553 dal secondo concilio diCostantinopoli. Nel 574 il vescovodi Milano, rifugiatosi a Genova sotto l'urto dell'invasione longobarda, si era riconciliato con Roma, ma ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] accolse "ut sacerdotem regiae civitatis" (Liber pontificalis [I, p. 332]). Se la ritrattazione di un ex patriarca diCostantinopoli dinanzi al vescovodi Roma aveva certamente corroborato il prestigio della Sede romana, quest'ultima fu ulteriormente ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] incitò i vescovi a proseguire con autorità nell'opera di conversione degli ebrei.
Nel 634 O. ricevette una lettera da Sergio I, patriarca diCostantinopoli (610-638). Questi proponeva di bandire ogni menzione di uno o due modi di operazione nel ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] egli fu accusato di alto tradimento, ma non a causa di giudizi politico-ecclesiastici inopportuni o di errori religiosi). Costantinopoli aveva visto - a ragione - la prima insubordinazione di M. nella sua consacrazione a vescovodi Roma, poiché era ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] ed una principessa bizantina. Poiché il vescovodi Würzburg morì durante il viaggio di andata, G. dovette condurre da . Così egli non trasmise a G. una lettera del patriarca diCostantinopoli, che era stata indirizzata a Giovanni XV ma non lo aveva ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] sia Simmaco che Lorenzo erano stati eletti alla carica divescovodi Roma. La doppia elezione rifletteva, tra le altre, lo stesso prolungarsi del soggiorno del papa e dei legati a Costantinopoli in un clima trionfale. Il re fece esplodere la sua ira ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] la politica religiosa dell'imperatore e del patriarca diCostantinopoli, come si ricava, per esempio, dalla lettera da lui inviata al vescovo africano Succonio che, rifugiatosi a Costantinopoli per sfuggire alla persecuzione dei Vandali, aveva ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...