COCCONATO, Uberto di, detto il Conte Grasso
Aldo A. Settia
Il soprannome permette di distinguerlo, non sempre senza difficoltà, dal padre Uberto e da un nipote omonimo.
L'epiteto non è da considerarsi [...] vescovodi Vercelli, ma entrambi appaiono anche legati da vincolo di vassallaggio nei confronti del vescovodi 16 aprile 1205, fra coloro che ripiegavano su Costantinopoli, dopo la sconfitta di Adrianopoli, ricevendo "grand blasure" per il contegno ...
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CORRER, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia da Giovanni ed Elena Lando il 18 giugno 1707, percorse una brillante carriera nelle magistrature minori della Repubblica: capitano di Vicenza nel 1736, dal [...] ad una sede di pari prestigio ma di maggiore redditività economica come era quella diCostantinopoli. Invece gli sviluppi luglio con l'insperata elezione di Clemente XIII, il veneziano Carlo Rezzonico già vescovodi Padova. La Repubblica accolse con ...
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FOURRIER (Ferrer), Adam
Andreas Kiesewetter
Le fonti tacciono sulla famiglia e sulla data di nascita del F., il quale nel 1265-66 probabilmente era già nel Regno di Sicilia al seguito di Carlo I d'Angiò [...] questa occasione inoltre prestò al vescovodi Laon 1.226 lire di Alfonso X di Castiglia, per negoziare con il re l'arruolamento di 600 soldati per l'imperatore titolare diCostantinopoli Baldovino II di Courtenay e per discutere della crociata. Di ...
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DE MARI, Arrigo (Enrico)
Jean A. Cancellieri
Appartenente alla famiglia genovese che già aveva offerto due ammiragli alla flotta imperiale di Federico II negli anni tra il 1240 e il 1250, nacque probabilmente [...] vescovodi Bisarchio, nella Sardegna settentrionale, per proporre ai Genovesi di impossessarsi di Sassari, il Comune decise di . Manfroni, Storia della marina ital. dal trattato di Ninfeo alla caduta diCostantinopoli (1261-1453), I, Livorno 1902, pp. ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] egli non procedeva con sufficiente energia contro i vescovi scismatici d'Istria, che non si erano associati alla condanna dei Tre Capitoli decretata nel 553 dal secondo concilio diCostantinopoli, non considerando che con una politica religiosa più ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] apr. 1617 e fu poi ordinato sacerdote il 7 marzo 1626 dal vescovodi Todi L. Cenci.
La conoscenza del p. Antonio Galbiati, vicario conventuale e le proteste delle nazioni cristiane. Partito da Costantinopoli il 27 aprile 1635, raggiunse Aleppo il 6 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Ultimo esponente di questo ramo della casata, la cui residenza spostò da S. Ternita a S. Canciano, nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia il 23 [...] la S. Sede, Marcantonio Da Mula, che il papa aveva nominato vescovodi Verona, chiedendo ed ottenendo il suo immediato rimpatrio; nel '67 pose sotto accusa l'ex bailo a Costantinopoli, Marino Cavalli, per aver trasgredito le commissioni e favorito il ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Capua e Benevento, secondo di questo nome, regnò insieme col padre Landolfo (I) e con il fratello Atenolfo (III) a partire dal 939. Risale a una data sicuramente [...] Romualdo, cresciuto alla corte diCostantinopoli, e Gemma. Alla morte di Landolfo (I), nel 943, nell'arco di pochi mesi L. conquistò , dall'emissione da parte di Gisulfo (I) di un diploma a favore del vescovo Giovanni di Benevento. Negli stessi anni ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Capua e Benevento, terzo di questo nome, fu associato al padre Landolfo (II) e al fratello Pandolfo (I) Capodiferro nel 959. L. non governò mai da solo e direttamente, [...] e le truppe imperiali si ritirarono al Nord, per l'impossibilità di espugnare la città. Il 4 giugno 968 il vescovodi Cremona Liutprando fu incaricato da Ottone di recarsi a Costantinopoli per riprendere i negoziati interrotti tre mesi prima a Capua ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] e del clero, poco tempo dopo la consacrazione a vescovodi Napoli di un altro zio paterno, Stefano (III). Secondo il l'imperatore diCostantinopoli Leone VI al fine di ottenere un concreto aiuto sul piano militare. Gli esiti di tale legazione ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...