(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] ; autori bizantini testimoniano che la traduzione è opera del vescovo ariano visigoto Ulfila (m. 383). Tra la restante si siano estinti soltanto nel 18° secolo. L’ambasciatore di Ferdinando I a Costantinopoli nel 1560-62, O.-G. de Busbecq, poté ...
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Prelato e scrittore (n. 1155 circa - m. Cremona 1215), di famiglia cremonese, forse dei Casalaschi. Dopo gli studî di diritto a Bologna e poi, forse, alla scuola capitolare di Magonza, tornò in patria [...] dopo ordinato prete e consacrato vescovo (1185). Ebbe presto grande importanza nella vita della città, di cui difese i diritti su seguito del legato pontificio Pietro di Capua (1203), fu in Armenia e poi a Costantinopoli al momento della 4a crociata. ...
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Prelato (vescovo già nel 1099 - m. 1118) e consigliere di Enrico IV e di Enrico V, che come cancelliere per l'Italia accompagnò nella spedizione del 1110, prendendo parte alle trattative del cosiddetto [...] concordato di Sutri con Pasquale II e consigliando all'imperatore di tenere prigioniero il papa, da cui fu scomunicato (1114) assieme a Enrico e ai suoi partigiani. Accompagnò di nuovo Enrico in Italia nel 1116; inviato a Costantinopoli, morì in ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] imperatore a Costantinopoli, grazie al quale era stata lasciata al papa «la sede imperiale» (den Kaiserlichen Sitz) di Roma. Resta in punto di morte per mano del vescovo ariano Eusebio di Nicodemia. Nel racconto di Biandrata, consigliere di principe ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] scambio di ostaggi. Con i Bizantini, invece, preferì intraprendere la via delle trattative, inviando una legazione a Costantinopoli e re; 2) confermare i diritti dei vescovi; 3) non gravare i luoghi sacri di nuove imposizioni; 4) mostrare onore per i ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] a Trieste poteva contare su un personaggio di notevole levatura quale fu il vescovo Pietro Bonomo.
Rimpatriato agli inizi del 1505 del G., Giovan Francesco, soggiornò a lungo a Costantinopoli, segno di precisi interessi della famiglia. A Cerigo il G. ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] spedì a Roma il vescovo Chrodegang di Metz ed il duca Autchar, con l'incarico di condurre il papa in Francia. Era intanto tornato a Roma il silenziario imperiale Giovanni, con i messi che il papa aveva inviato a Costantinopoli e con l'ambasciatore ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] dei sacerdoti pagani e l’accondiscenza del vescovo cristiano.
Giuliano, da profondo conoscitore della dottrina Ablabio, il quale lo accusò di aver imprigionato il vento e determinato così una carestia a Costantinopoli. Costantino mise a morte Sopatro ...
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DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] di Pandonolfa su Capua nell'862-863, avanti che venisse esautorato dallo zio, il vescovo Landolfo, e costretto a ritirarsi nel gastaldato di a Costantinopoli per il conte di Capua Atenolfo I. Al padre di questo monaco e diacono, anch'egli di nome ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] conflitto giurisdizionale tra il vescovo latino, appoggiato dai francescani, e i due commissari della repubblica di Genova, a fianco per imbarcarsi alla volta di Ragusa (Dubrovnik) e procedere poi per via di terra verso Costantinopoli. Ma a Ragusa fu ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...