DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] vescovo d'Albenga, poi di Molfetta e nel 1676 di Teodosia. In occasione dell'elezione ducale del D., fece rappresentare a palazzo ducale, recitata da giovani dell'aristocrazia, una commedia da lui composta, Il fazzoletto. Ambientata a Costantinopoli ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] gli erano inizialmente assai ostili, i giacobiti lo elessero loro vescovo e in questa veste il B. riuscì a conciliare gli profferte di amicizia. Il profeta accetta di rinviare la conquista diCostantinopoli, in cambio di cannoni da campagna e di ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] dell'iniziativa, poiché dopo la caduta diCostantinopoli l'Europa sembrava assistere senza reagire alla vescovodi Padova e futuro papa Paolo II.
Il 1° ott. 1459 il L. entrava di nuovo a far parte del Consiglio dei dieci, di cui fu capo per il mese di ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] lo stesso Bollani, il vescovodi Brescia Domenico Domenichi e un L. molto vecchio e fornito di ampie cognizioni filosofiche e 378; A. Pertusi, Testi inediti e poco noti sulla caduta diCostantinopoli, a cura di A. Carile, Bologna 1983, pp. 167 s.; N. ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] la penisola e che - data l'incapacità diCostantinopolidi modificare la situazione italiana - aveva finito per suo partito avevano conquistato il controllo dell'Urbe, mentre il vescovodi Altino si era insediato alla guida della diocesi. Simmaco fu ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] diCostantinopoli, Piccinino diventò capitano generale delle armi veneziane, con uno stipendio di 120 vescovodi Pavia, scrisse durante la prigionia a Città di Castello un’interessante Vita di Jacopo Piccinino, parte di una collezione di vite di ...
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DOLFIN, Giacomo
Marco Pozza
Nacque a Venezia, nel primo quarto del XIII secolo, ma stante le numerose omonimie, la sua esatta individuazione resta il problema più delicato nella ricostruzione della [...] in aperto contrasto col vescovo Ottone e si rese tacitamente complice di quei cittadini che, verso Paris 1929, p. 85; M. Nani Mocenigo, Dal 1261 alla caduta diCostantinopoli, in Storia marittima dell'Italia dall'evo antico ai nostri giorni, I, ...
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IMPERIALE, Paolo
Enrico Basso
Figlio del legum doctor Domenico di Francesco e fratello minore del giurista Andrea Bartolomeo nacque a Genova in data non nota, probabilmente da collocare nell'ultimo [...] la sua sede episcopale aveva assunto un ruolo di primo piano nella Chiesa d'Armenia. Genova, ben conscia di questa realtà, intraprese un'opera di persuasione nei confronti del vescovodi Caffa affinché esercitasse la propria influenza sul patriarca ...
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PISANI, Vittore
Giuseppe Gullino
PISANI, Vittore. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fantin, da Pietro di Giovanni e da Valviria Alberti, nel 1324.
Talune fonti (quali la Cronicha Dolfin, II, [...] dedicandosi alla mercatura, come prova l’acquisto di alcuni schiavi effettuato a Costantinopoli il 7 ottobre 1350. La prima notizia 1370 il Senato gli ordinò di astenersi dal toccare le proprietà del vescovodi Modone, Francesco Falier, rivendicate ...
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Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] divisi dallo scisma acaciano - da Acacio, patriarca diCostantinopoli - conseguente alle questioni lasciate aperte da Calcedonia (451). La dichiarazione di scomunica e di deposizione nei confronti di Acacio da parte di papa Felice III, nel 484, aveva ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...