(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] aggravò la situazione: Maometto II nel 1461 investì Gioacchino vescovodi Brussa del patriarcato armeno diCostantinopoli, considerandolo come capo civile, oltre che religioso, di tutti gli Armeni dell’Impero ottomano. Il dissidio tra i ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] degli arabi e la continua ingerenza dei patriarchi diCostantinopoli. Il patriarcato ortodosso di G. conta oggi circa 100.000 fedeli.
I cattolici di rito greco-bizantino sono sottoposti al patriarca melchita di Antiochia, che dal 1838 porta il titolo ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] inviato dal papa a Costantinopoli, donde l'anno seguente riuscì a condurre al Concilio di Ferrara l'imperatore Giovanni così a conclusione lo scisma. Creato cardinale (1448) e vescovodi Bressanone (1450), promosse la riforma disciplinare e la cultura ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] in Oriente, sia pure in presenza dei rappresentanti della Chiesa di Roma, compaiono come protagonisti soprattutto i vescovi delle chiese di Alessandria, di Antiochia e diCostantinopoli, detti 'patriarchi'. Tuttavia, soprattutto con Leone I (440-461 ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] Costantinopoli, combatté il monotelismo, fu esiliato (647), ricondotto a Costantinopoli (662), processato e torturato; di Quando morì era vescovodi Esztergom: festa, 12 novembre.
6. Anastasio il Persiano; di nome Magundat, figlio (m. 628) di un mago, ...
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Andrèa, apostolo, santo. - Uno dei dodici apostoli, seguaci fedeli di Gesù, dal battesimo di Giovanni alla resurrezione. Fratello di Pietro, come lui pescatore a Cafarnao e con lui chiamato da Gesù all'apostolato.
Vita [...] πρωτόκλητος ("primo chiamato") datogli dai Bizantini che a lui attribuirono la fondazione della Chiesa diCostantinopoli, attraverso Stachys, che egli avrebbe ordinato vescovo. È con gli altri 10 dopo l'Ascensione (cfr. Matteo, 4, 18 e 10, 2; Marco ...
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Prelato e diplomatico (Le Breil, Périgord, 1305 circa - Famagosta 1366). Venerato come santo, il suo culto fu confermato da Paolo V (1609) e Urbano VIII (1628). Festa, fra i carmelitani, 29 gennaio.
Vita [...] vita ecclesiastica: dal 1354 fu vescovodi Patti, donde passò a Corone in Morea (1359); divenne in seguito arcivescovo di Creta (1363) e patriarca latino diCostantinopoli (1364). In Oriente, divenuto amico di Pietro Lusignano re di Cipro e del suo ...
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Condizione di una Chiesa particolare, che si governa da sé. Secondo la dottrina cattolica, tale diritto spetta esclusivamente alla diocesi di Roma, che ha come vescovo il sommo Pontefice. Storicamente [...] si parla dell’a. di antiche Chiese orientali (patriarcati di Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, arcivescovato di Cipro, con a. perfetta, perché Chiese di fondazione apostolica; patriarcato diCostantinopoli). Altre Chiese, con il tempo, si resero ...
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Nome di varî santi, spesso confusi tra loro, fra i quali vanno ricordati: 1. A. detto anche Agatangelo e Taumaturgo, indicato talvolta anche come vescovodi Melitene, per confusione con l'omonimo del sec. [...] della sua chiesa per liberare i Persiani prigionieri (422); sue lettere furono commentate dal vescovo Maris; festa, 9 aprile. 3. A. diCostantinopoli, ivi martire sotto Diocleziano; sarebbe stato un centurione, nativo della Cappadocia, le reliquie ...
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Teologo ed ecclesiastico (m. Costantinopoli 342), una delle grandi personalità della politica ariana. Vescovodi Berito, passò poco prima del 318 alla sede di Nicomedia; compagno di Ario, lo accolse presso [...] Nicea, ma poco dopo fu esiliato in Gallia. Richiamato nel 328, iniziò la grande politica di riabilitazione di Ario: ottenne la deposizione di alcuni dei maggiori avversarî, e la conciliazione dell'amico con Costantino, che battezzò nel 337. Non era ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...