L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] Marcellum e dalla teologia ecclesiastica, scritto per confermare le decisioni del concilio diCostantinopoli, che, nel 336, aveva deposto il vescovodi Ancira, Marcello. Difensore di una teologia delle tre ipostasi, Eusebio si schierò con Ario e i ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte diCostantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] parte di una delegazione bizantina inviata a Roma nel 1126 o forse nel 1137. Nel 1143 diviene vescovo metropolita di Filippopoli che vede la croce in cielo. Con la caduta diCostantinopoli in mano latina si percepisce l’interesse per Costantino quale ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , insieme con il cardinale Stanislao Osio e il vescovodi Lesina Zaccaria Delfino, residente presso l'imperatore ma lettere della Repubblica di Venezia per il bailo, offrendo di recarsi egli stesso a Costantinopoli per trattare la questione ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] del primo vescovodi Pechino, Giovanni da Montecorvino (1247-1328), anch'egli figura di grande rilievo di rapporti. Del resto anche dopo la caduta diCostantinopoli, se Genova e Venezia furono costrette a complicati giochi di equilibrio per tentare di ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] di Giovanni Soranzo, eletto bailo a Costantinopoli, in grado di condurlo con sé nella capitale ottomana, o di Francesco Bibboni, residente didi libelli famosi, lo condannò a morte mediante decapitazione. Il 4 marzo 1644 fu degradato dal vescovodi ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] per le quali termine post quem è la caduta diCostantinopoli avvenuta il 29 maggio 1453. La premessa alla traduzione a Mantova. Si conservano due lettere - una di Pio II e l'altra del vescovo Bologna, cardinale Filippo Calandrini, spedite entrambe a ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] Amato delinea la vicenda di G., incastonandola fra il ritorno di Gisulfo dal viaggio a Costantinopoli (1062 o poco dopo s. Secundini, nel quale G., rivolgendosi al committente, il vescovodi Troia Stefano (1059-80), lo chiama "frater et coepiscope" ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] crudelissimo, l'intervento della Porta. Né un'oscillazione verso Costantinopoli è da quello tollerata, non esitando allora i "Tedeschi" Soffietti, predicatore e docente nonché fratello del vescovodi Chioggia, Giovanni, gli ha trasmesso "notizie ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] l'intervento a Roma del duca Lamberto di Spoleto durante la vacanza papale seguita alla morte di Niccolò I (novembre-dicembre 867), venne proscritto insieme con Gauderico vescovodi Velletri e Stefano vescovodi Nepi e mandato in esilio; ma grazie ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] conversione di Costantino, il consenso di papa Silvestro alla donazione, l'abbandono di Roma e la fondazione diCostantinopoli; il C. fu con molte probabilità Leonello Chieregato, vescovodi Concordia, nella cui ideologia è possibile cogliere momenti ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...