PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] per l'impugnatura le personificazioni di Roma e diCostantinopoli. Un pregevole esempio di p. doppio, proveniente dalla Russia in cui figura un pectem auro paratum, e in quello del vescovo Riculfo di Elne del 915 (Leclercq, 1938, col. 2935). È ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] diocesi mantiene la sua indipendenza fino al 1120 allorché la sede di P. fu riunita con quella di Silva Candida. Noti sono i vescovi Giovanni, partecipe nel 680 al sinodo diCostantinopoli, Giorgio, che nel 709 accompagna Papa Costantino alla Corte ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca diCostantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] sono rappresentati i funerali del fratello e della sorella; a c. 67v è consacrato vescovodi Sàsima; a c. 239r rinuncia alla cattedra patriarcale diCostantinopoli (Omont, 19292, tavv. XXIII, XXV, XXXIV, XLI, LX).In un altro manoscritto conservato a ...
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GENEALOGIA
P. Réfice
Raffigurazione sinottica dei membri di uno o più lignaggi di una dinastia, legati da un fondatore comune. Già presenti nel mondo romano come soggetto di pitture murali nelle abitazioni [...] diCostantinopoli nel 1453, nel quale agli inizi del sec. 13° Antonio di Novgorod (Velmans, 1977, p. 64) contò le rappresentazioni di , compilato nel 1329 dal notaio Ruggero per il vescovo Tommaso di Butera. Essa doveva consistere in pannelli con i ...
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DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] patriarchi diCostantinopoli, e s. Atanasio, patriarca di Alessandria.Di solito , s.v. Ambrogio. Nell'arte, ivi, coll. 989-990; D. Stiernon, s.v. Atanasio, vescovodi Alessandria, ivi, II, 1962, coll. 522-547: 545-547; id., s.v. Basilio il Grande ...
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Vedi RHESAPHA dell'anno: 1965 - 1996
RHESAPHA (Ruṣāpha, Raṣappa, Reṣef, ῾Ρησάϕα, Rhesapha)
C. Bertelli
Città della Siria del N, a S del Thapsakus a circa 35 km dall'Eufrate.
In passato, quando forse [...] Costantinopoli il pollice di S. Sergio, e in compenso elevava R. al rango di metropoli dandole il nome ufficiale di che qui fossero sepolti i vescovidi Rhesapha.
Quasi al centro della città, verso S, sorge la chiesa più antica di R., la "basilica B ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] - patriarca diCostantinopoli dal 1507, legatus a latere di papa Leone X dal 1513 e cancelliere segreto sotto il regno di Ladislao II illustre committente.
Due di quelle lastre erano destinate, rispettivamente, al vescovodi Włocławek, Krzesław da ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] al centro di vie di comunicazione fluviali, oltre che un importante centro religioso, dipendente dal vescovodi Tongeren parte dell'invio fatto nel 1206 da Enrico diCostantinopoli a suo fratello Filippo di Namur. L'opera è sicuramente ascrivibile a ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] 'impero bizantino e specialmente a Costantinopoli si può constatare l'esistenza di un legame di maggiore continuità tra le statue idolatria. Nel 1402 Jean Gerson, vescovodi Parigi, definì alcuni modelli figurativi, di diffusione solo recente, come la ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] per merito del suo grande vescovo Teodoro (392-428), nativo di Antiochia, amico di Giovanni Crisostomo e uno di alcune sue proposizioni, si ripercosse sulla fama stessa di M., nelle fonti. Il concilio diCostantinopoli del 553 svalutava la sede di M ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...