SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] . nel s. di Winchester, di provenienza inglese, datato al 1150 ca., commissionato dal vescovo Enrico di Blois (Londra, - e per - un ecclesiastico di alto rango della cerchia del patriarca Metodio diCostantinopoli (843-847). L'illustrazione della ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] la loro prima adunanza, e si riunirono a Nicea trecentodiciotto vescovi e quattro patriarchi: il patriarca di Alessandria, il patriarca di Roma, il patriarca di Antiochia e il patriarca diCostantinopoli; e il motivo per cui Costantino li convocò fu ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] conversione e le sue conseguenze
Al concilio di Arles del 314 erano presenti vescovi cristiani provenienti dalla Britannia romana e ai modelli: le chiese del sec. 7° diCostantinopoli e delle città dell'Italia settentrionale avevano infatti ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] accordo con l’imperatore8.
Alla luce di questa stabile presenza diCostantinopoli nell’universo ideale romeno, non può «tenne allora un grande banchetto per il suo metropolita e i suoi vescovi, per i suoi boiari e per tutte le sue milizie; ed istituì ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] numero è quasi raddoppiato, soprattutto in virtù dell'attivismo autonomistico di Giovenale, vescovodi Gerusalemme: dieci vescovi in più al concilio di Efeso, altri nove in più al c.d. latrocinio di Efeso (449), ancora due o tre in più a Calcedonia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] allo spirito d’iniziativa dei singoli vescovi. È probabile che questi abbiano avuto parte non secondaria anche nel caso delle fondazioni attribuite all’iniziativa di Costantino (Roma, Napoli, Gerusalemme, Costantinopoli): il loro ruolo è sicuramente ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] ritratto Costantino che trafigge il serpente nel palazzo imperiale diCostantinopoli (Eusebio, Vita Const., III, 3). A quel momento grande peso, come Martino vescovodi Tours. Lo sviluppo dell'iconografia di alcuni di questi santi, che in sostanza si ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] dovuto all'abate Gozlin (820-886), vescovodi Parigi, sulla controfacciata dell'abbazia benedettina di Saint-Pierre a Fleury (od. Saint- Salonicco (dopo il 1028) - sarebbe stata creata a Costantinopoli alla fine dell'8° secolo. Schreiner (1983) ha ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] colonna in porfido eretta nel foro le effigi, dipinte su legno, dei primi tre vescovidiCostantinopoli (Parastáseis Sýnthomoi Chronikái).Quanto ai personaggi sacri, Eusebio di Cesarea (Hist. Eccl., VII, 18, 4) e altre fonti testuali dei secc. 4° e ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] differisce nettamente dalla maggior parte dei rilievi diCostantinopoli, si può suggerire, per il gruppo nel i nomi di santi locali e una di esse conteneva una volta le reliquie di S. Apollinare, primo vescovodi Ravenna. Lo stile di questi rilievi ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...