L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] del IV secolo la pone, in ordine di importanza, dopo Roma e Costantinopoli.
Il martirio del vescovo Cipriano nel 258 e la moltitudine dei concili confermano la vitalità della Chiesa locale ‒ il vescovodi C. era primate dell'Africa ‒, malgrado la ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] fenomeno, comportando una gerarchia ecclesiastica ariana, i cui vescovi in alcuni casi occuparono gli spazi dei loro colleghi fisica e concettuale del Grande Palazzo imperiale diCostantinopoli che, dotato di una autonoma cinta difensiva per volontà ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] gli alti prelati (Fozio, patriarca diCostantinopoli). Con il tempo, gli interventi riguardarono sempre di più Costantinopoli e, nel periodo mediobizantino, vennero promosse dall'aristocrazia e dai vescovi locali attività artistiche, su chiese e ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] di congi di garum a Genova per il bisogno alimentare dei monaci. Solo nel X secolo il vescovodi Cremona, ambasciatore di delle plebi di Roma e diCostantinopoli, così come il sostegno logistico agli eserciti impegnati nelle campagne di conquista. ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] conserva. A esso affine è quello preziosamente filigranato eseguito in Bassa Sassonia dopo il 1208, anno di acquisizione a Costantinopoli delle reliquie da parte del vescovo Konrad von Krosigk, ancora oggi a Halberstadt (Domschatz; Henze, 1985).Pezzi ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] significativo di questa produzione è certamente costituito dai due semidischi noti come s. di Enrico di Blois, vescovodi Winchester di s. di epoche diverse, una notevole percentuale di questi sia stata realizzata nelle botteghe diCostantinopoli. ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] pp. 29-30). Eccheardo IV preparò per Aribo, vescovodi Magonza (1021-1031), ottocentoquarantuno versi riferiti all'Antico e Persica (ivi, pp. 552-553) riconducono la protezione diCostantinopoli alla sua immagine acheropita. Nelle biografie dei ss. ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] imperiali di Roma e di Ravenna e la ristrutturazione del Palazzo Lateranense nel IX secolo nei rapporti con quello diCostantinopoli, ivi V (1305-1314), già vescovodi Bordeaux, il quale anche dopo l'elezione aveva di fatto continuato a risiedere ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] al tempo di Massimino, sotto il governatore Valerius Diogenes, e poi divenne vescovodi Laodicea Combusta, La costruzione delle mura cittadine diCostantinopoli ad opera di Costantino è ricordata nell’iscrizione metrica di età teodosiana CIL III 734 ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] invece presso le chiese di S. Apollinare in Veclo e di S. Francesco. Segno distintivo della capitale, come di Roma e Costantinopoli, era il Miliarium Aureum che forse era collocato nel Foro.
La cattedrale fu innalzata dal vescovo Orso quasi a ridosso ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...