(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] ; autori bizantini testimoniano che la traduzione è opera del vescovo ariano visigoto Ulfila (m. 383). Tra la restante si siano estinti soltanto nel 18° secolo. L’ambasciatore di Ferdinando I a Costantinopoli nel 1560-62, O.-G. de Busbecq, poté ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] minori bordate da trecce, a sottolineare il percorso verso l'altare. Si tratta di una ripresa di moduli protobizantini del Grande Palazzo e della Santa Sofia a Costantinopoli: è probabile che i primi esempi realizzati a R. e nel Patrimonium Sancti ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] -Savin; Montecassino; Costantinopoli, Santa Sofia), che è collocato il motivo iconografico principale, di solito una Visione del Berry, s. Ursino, fa da pendant a quello intitolato al vescovo s. Guglielmo (m. nel 1209, canonizzato nel 1218) - che ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] al tipo di esperienza figurativa ellenizzante che si deve immaginare fervesse a Costantinopoli alla vigilia a Gotofredo, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988a, pp. 16 ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] delle superficie) riaffiorano solo nei particolari (per l'arte di questo periodo, v. giudaica, arte).
6. - Periodo bizantino (324-614). - Nel 324 Costantino sconfisse Licinio presso Costantinopoli e divenne così il signore dell'Oriente. L'adozione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] nell’opera perduta di Sesto Giulio Africano, venne sistematizzata nell’epoca costantiniana dal vescovo Eusebio di Cesarea (ca. 260 importò a Costantinopoli gli usi europei. L’era di Diocleziano, dopo aver ricevuto una sorta di cristianizzazione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] l’affrettato tentativo di assedio di Baian. Le truppe gepide di Sirmium entrarono nell’esercito bizantino e il loro principe ereditario, Reptila, scappò con il tesoro reale a Costantinopoli, accompagnato dall’ultimo vescovo ariano gepida, Trasarico ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] vescovo Theodotos di N. partecipò al concilio di Efeso del 431, e il vescovo Marianos al concilio di -84, 1888, passim; G. Mendel, Catalogue Sculpt. Mus. Imp. Ottom., II, Costantinopoli 1914, nn. 327 e 1180; L. Robert, in Hellenica, I, 1940, p ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] un luogo memoriale, ma per raccogliere le reliquie di un martire. Il primo esempio di questo tipo di edificio memoriale pare che sia stato la chiesa degli apostoli a Costantinopoli, fatta erigere da Costantino o da Costanzo II, per accogliere i corpi ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] a Costantinopoli (Cedreno, Historiarum compendium). A quest'epoca forse risale il nome attuale, 'Alba di Gyula'. Centro di un transilvano (il primo vescovo menzionato fu Simone, 1111-1113) e conclusa con l'intervento di un cantiere benedettino, la ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...