Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] implicito sulle conseguenze storiche delle sue scelte. L’azione ruota intorno ai bassi intrighi orditi dal vescovodiCostantinopoli, ideale esponente di una Chiesa ormai guastata dal commercio con il potere politico; al degrado del clero è opposta ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] suscitato un «terzo avversario più pericoloso ancora: il vescovodiCostantinopoli». Questi avrebbe presto offuscato il prestigio dei patriarchi di Alessandria e di Antiochia e avrebbe poi preteso di trattare con il papa romano «da potenza a potenza ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore diCostantinopoli, città in cui è stato [...] la loro tomba in questa chiesa. Qui si sarebbero trovati in eccellente compagnia poiché vi erano sepolti alcuni vescovidiCostantinopoli, come san Giovanni Crisostomo (i cui resti furono riportati nel 438), e dei patriarchi canonizzati come Niceforo ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] proviene da un documento in siriaco contenente una collezione di testi canonici, fra i quali una lettera inviata ad Alessandro, vescovodiCostantinopoli (sic), da parte divescovi riuniti appunto ad Antiochia82. Quale e quanta influenza questa ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] spiega in una orazione pronunciata nel 392 alla presenza dei vescovidi Cilicia riuniti ad Anazarba. L'avvenimento era stato provocato dall'eresia di Macedonio, vescovodiCostantinopoli (342-360), che non ammetteva la divinità dello Spirito Santo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] della mercatura: Giovanni Crisostomo (nato tra il 344 e il 354 e morto nel 407), vescovodiCostantinopoli, e l’Opus imperfectum in Matthaeum (il commento al Vangelo di Matteo a lui attribuito dai pensatori medioevali); Agostino Aurelio (354-430 ...
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Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovodi Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. Pose termine allo scisma d'Occidente, ottenendo [...] della Chiesa, incoronò a Roma l'imperatore Federico III (1452), represse duramente la congiura di S. Porcari (1453), favorì, dopo la caduta diCostantinopoli, la pace di Lodi e la Lega italica (1454). Promosse, specie in Germania, la riforma dei ...
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SILVESTRO I Papa, santo
Mario Niccoli
Fu eletto vescovodi Roma il 31 gennaio 314, venti giorni dopo la morte del suo predecessore Milziade, e morì il 31 dicembre 335. Romano e figlio di un romano a [...] papa Milziade ed eletto papa alla morte di questo, S., dietro consiglio di Eufronio vescovodi Panfilia, adotta per l'alto clero il racconto della fondazione diCostantinopoli e dell'invenzione della Santa Croce.
L'apparire di questa leggenda a Roma ...
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RIMBERTINI, Bartolomeo de'
Luciano Cinelli
RIMBERTINI, Bartolomeo de’. – Nacque a Firenze nel 1402, figlio naturale di Antonio di Lapaccio, abitante nel popolo di S. Pancrazio, e di Ginevra.
Dalla moglie [...] ; in tale veste partecipò nel 1450 alla legazione papale affidata da Niccolò V al domenicano Andrea Crisoberga diCostantinopoli, vescovodi Nicosia, con l’obiettivo di salvare l’unione fra la Chiesa latina e quella d’Oriente. Al rientro a Roma, il ...
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Vescovo ariano diCostantinopoli (n. Arabisso fine del 3º sec. - m. Costantinopoli 370). Vescovodi Germanicia nella Commagene (331), nel 357 era eletto vescovodi Antiochia, per succedere all'ariano Leonzio. [...] ai semiariani sostenuti dall'imperatore; nel 360 però passava con Acacio di Cesarea a sostenere l'omeismo e sottoscriveva la formula di Rimini-Costantinopoli. Costanzo lo fece chiamare allora al seggio diCostantinopoli dove restò anche con Valente. ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...