Vescovodi Toul (Colonia 935 - Toul 994), si adoperò in opere di carità, difendendo i poveri contro la rapacità dei signori e contro i loro arbitrî. Costruì in Toul un ospedale, riedificò la cattedrale [...] (981) e fondò il monastero di St. Gengoul. Canonizzato nel 1050; festa, 23 (a Toul 24) aprile. ...
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Vescovodi Durham (Bury St. Edmunds 1287 - Auckland 1345). Coprì elevate cariche durante il regno di Edoardo III; ambasciatore alla corte pontificia, ad Avignone (1330 e 1333), dove incontrò il Petrarca. [...] I manoscritti da lui raccolti andarono dispersi dopo la morte. È autore del Philobiblon, apologia del libro e della bibliofilia, stampato per la prima volta a Colonia nel 1473. ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] di Battista del Giudice vescovodi Ventimiglia, autore di un opuscolo sulla canonizzazione di s essa la tesi è che Lucca e non Luni sia stata colonia romana, e che il passo relativo del libro XLI di Tito Livio vada letto Lucam e non Lunam. Nel 1780 ...
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Fabio Chigi (Siena 1599 - Roma 1667), vescovodi Nardò e inquisitore di Malta (1635), nunzio a Colonia (1639) e (1643-48) presso il congresso della pace in Münster (Vestfalia), dove, obbedendo alle istruzioni [...] da Roma, tenne un atteggiamento nettamente intransigente che gli alienò, tra l'altro, le simpatie della Francia; segretario di stato di Innocenzo X (1651), cardinale (1652); fu eletto pontefice il 7 apr. 1655. Proseguì da pontefice la lotta con ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] universitarî (1245-48) a Parigi, quindi a Colonia, ove fu discepolo di Alberto Magno. Tornato a Parigi, vi insegnò tra prevalenza averroistiche) dal vescovodi Parigi Étienne Tempier (1277), dagli arcivescovi di Oxford Roberto di Kilwardby (1277) e ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] violenza a rinunciare a ogni potere. E., ritiratosi presso il vescovodi Liegi, a lui fedele, annunciò l'intenzione di riprendere la guerra contro il figlio per recuperare la corona, ma alla vigilia di uno scontro tra i due presso Visé, E. morì dopo ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovodi Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] 1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari, autori di un fallito attentato a un informatore della polizia pontificia. Più la sua politica estera col riconoscimento di fatto dell'indipendenza delle colonie spagnole d'America, e quella ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] d'origine fiamminga. L'avo Ludwig venne a Bonn nel 1732, cantore prima, poi direttore d'orchestra del vescovo-elettore diColonia; suo figlio, Johann, tenore e violinista presso la stessa corte, uomo disordinato e dedito all'alcool, ridusse la ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] antichi; scoprì tra l'altro (nel 1425 a Colonia) un codice di Plauto contenente quattro delle otto commedie note nel a conclusione lo scisma. Creato cardinale (1448) e vescovodi Bressanone (1450), promosse la riforma disciplinare e la cultura ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] mendicanti contro Guglielmo di S. Amore (1256); vescovodi Ratisbona, rinunciò (1260-61); fu predicatore della crociata in Germania (1263-64); si stabilì a Würzburg, quindi a Strasburgo (1267-70) e a Colonia; partecipò al concilio di Lione (1274); è ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...