Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] non si ha traccia. La colonia ebbe rapido sviluppo nel II secolo, e un momento di particolare prosperità nella prima metà del una lunga epigrafe metrica, replica di altre esistenti a Tipasa, esalta l'opera del vescovo Cresconio e, con il ricordo ...
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SALAMINA di Cipro (Σαλαμίς, Salamina)
Red.
Città greca, situata in una piatta baia sulla costa orientale dell'isola di Cipro (v.), per lungo tempo la più potente città di tutta l'isola.
Le leggende della [...] si fanno però sempre più scarse. Come sede di una ricchissima colonia giudaica, S. è ricordata negli Atti degli grandiosa basilica (m 58 × 42), chiesa metropolitana di Costantia, costruita dal vescovo Epifanio e manomessa da Muawiya. Non ancora del ...
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Ain Tounga
N. Duval
Aïn Tounga (lat. Tignica, Thignica)
Località della Tunisia settentrionale il cui nome deriva da quello della sorgente che determinò l'ubicazione dell'antico agglomerato (nella prov. [...] (pertica) della nuova coloniadi Cartagine. Dapprima fu una civitas a statuto locale con una comunità (pagus) di cittadini romani che divenne nel 411, con un vescovo cattolico e uno donatista, presenti alla conferenza di Cartagine; fino a oggi, ...
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Vedi THAPSOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THAPSOS (Θάψος)
P. Vianello
Piccola penisola (attuale Magnisi) sulle coste orientali della Sicilia, tra i golfi di Siracusa e di Augusta allungata in direzione [...] punica. Nel 356 d. C. vi morì il vescovo Germano di Siracusa esiliato dall'imperatore Costanzo.
La zona della necropoli preistorica di Th. è stata soggetta a devastazione per opera di cavatori di pietra, e moltissimi sepolcri sono stati violati fin ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] a S dai territorî di Poetovium e di Celeia, ad O da quello della capitale, Virunum. Questa colonia puramente civile, nell' castello del principe-vescovo, circa 100 monumenti dell'epoca romana venuti alla luce per la demolizione di un sobborgo che ...
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NARBONA (Narbo Martius)
¿ J. Jannoray
L'antica città che occupava il sito della moderna Narbonne nella Francia meridionale (dipartimento dell'Aude), è in una pianura piuttosto arida a 8 km dal mare.
Citata [...] . L'edificio è paragonabile ai magazzini generali di Ostia.
La città, coloniadi diritto romano, fu senza dubbio fortificata fin dalla era stato sepolto Paolo, l'evangelizzatore e primo vescovo della città nell'ultimo venticinquennio del III secolo. ...
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AIX (Aquae Sextĭae Saluviōrum, Aix-en-Provence)
F. Benoît
È la più antica città romana della Gallia.
Fu fondata nel 122 a. C. dal proconsole C. Sextius Galvinus dopo la distruzione della capitale dei [...] iberiche conquistate da Roma. Il castellum ottenne lo ius Latii dopo la vittoria di Mario sui Teutoni nel 102; al tempo di Augusto divenne colonia latina e, poco dopo, colonia romana. Durante il basso Impero essa fu promossa a capoluogo della II ...
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Vedi AREZZO dell'anno: 1958 - 1994
AREZZO (Arretium, ᾿Αρρήτιον)
G. Maetzke
Antica città etrusca, situata nella parte NE dell'Etruria propria, sulle colline prospicienti la valle del Clanis (Chiana), [...] da Roma il diritto di municipalità, ma avendo parteggiato per Mario, Silla vi dedusse una colonia (Arretini fidentiores) che Medioevo, come attesta la vastità della diocesi attribuitale (il primo vescovo è S. Satiro, nella prima metà del sec. IV). ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Thugga)
G. Picard
Costruita su un altipiano che domina la valle dell'Ued Kralled, che era percorsa dalla grande strada da Cartagine a Theveste, D. è probabilmente [...] nel 46; al tempo di Tiberio un pagus di cittadini romani vi coesisteva con la civitas indigena, trasformata in municipio nel 105, poi in colonia (Colonia Licinia Septimia Aurelia Alexandriana Thugga) nel 261. Un vescovo cattolico è menzionato nel ...
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Vedi MACTAR dell'anno: 1961 - 1995
MACTAR
G. Picard
Città della Tunisia centrale, situata fra le montagne, a 150 km circa a S-O di Tunisi.
Fondata dai re numidi, M. fu anzitutto una fortezza del loro [...] la sepoltura del vescovo bizantino Rutilio; lì presso si trova un secondo arco, porta della città, di costruzione tarda, ed di tre, M. divenne colonia senza passare per lo statuto municipale, fra il 170 e il 176, oppure nel 191 o nel 192.
M., di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...