ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] E. chiedendole di intervenire presso Adriano II perché questi si degnasse di concedere il pallium arcivescovile diColonia a Wilberto. dell'871, i sovrani ricevettero a Pavia il vescovodi Capua Landolfo, venuto a chiedere aiuto contro la rinnovata ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di eleggere il preposito di Soest nell'arcivescovato diColonia (1218), e delle rivendicazioni dell'arcivescovo Peregrino di Brindisi nei confronti del monastero di S. Andrea dell'Isola didi Ancona, il rettore pontificio Marcellino Pete vescovodi ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] della piana del Volturno e servendosi di mercenari arabi arruolati nella colonia del Garigliano, fino a quando non Giovanni diacono, a continuare il Liber pontificalis dei vescovidi Napoli, dopo l'avvento di Sergio I sino al suo pontificato. Fece ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] III, n. 346), confermava al B. la concessione in feudo di Chieri fatta dal vescovodi Torino Carlo, rinnovata qui dal vescovo stesso alla presenza dell'arcivescovo diColonia perché avesse "totius firmitatis vigorem"; l'imperatore aggiungeva tutte le ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] presa dal concilio fu però quella di sospendere gli arcivescovi di Magonza e diColonia che non si erano presentati a giunti a Viterbo nel novembre 1145. Si trattava del vescovodi Gablah e degli inviati del patriarca armeno (katholicos) venuti ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] al cardinale Conti il 24 genn. 1709 Clemente XI assegnò il vescovatodi Osimo. Ma il suo successore a Lisbona, Vincenzo Bichi, fu di Cippagatti e signore di Torrevecchia e Valignano nonché fondatore nel 1720, nella natia Chieti, della colonia ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] in veste di mercante e finanziere nell'intraprendente colonia genovese a Messina largamente lucrante del traffico di grano seta nipote del C. nonché figlio del vescovodi Mariana Nicolò e fratello di quello di Albenga Carlo (infinite e tutte buone le ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] Lazzareschi, Nunziature del cardinale F. B. a Colonia,Varsavia e Vienna, in Notizie degli Archivi di Stato, IV (1943), pp. 124-129; F. Palma, Orazione funebre per la morte dell'em. e rev. sig. card. F. B. vescovodi Lucca, Lucca 1700; T. Trenta, Mem ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] marchese di Toscana - sono di questi anni le investiture comitali concesse ai vescovidi Arezzo, di Volterra e, forse, di Chiusi a Colonia per riordinare le questioni aperte nell'Impero, riconosceva G. quale successore di Bonifacio di Canossa. ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] della versione" (Callari, p. 240) di B. fu fatta dal vescovodi Lincoln, Roberto Grossatesta, prima del 1250 ( d'Arezzo curò la pubblicazione di questa traduzione di B., ed una seconda edizione incunabola ne fu fatta a Colonia nel 1486 (Hain, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...