ISNARDI, Lorenzo
Giovanni Assereto
Nacque a Savona il 28 ott. 1802 da Girolamo e da Tommasina Pescetto. Studiò nel collegio delle Scuole pie di quella città, dove tra i professori trovò il padre G.A. [...] poesia, nella quale si cimentava all'interno della locale colonia degli Arcadi. Nello stesso anno, volendo diventare scolopio e Vittorio Emanuele una quasi totale incapacità di apprendimento. Nel 1834, divenuto lo Charvaz vescovodi Pinerolo, l'I. ne ...
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COLOMBELLA, Antonio (Antonio da Recanati)
Carlos Alonso
Nacque a Recanati, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Il C., che fu teologo agostiniano e vescovodi Senigallia, è chiamato concordemente [...] professori, formatisi a Colonia.
Non sappiamo dove egli risiedesse e quali fossero le sue attività nell'arco di tempo che va dagli quanto al C. viene prematuramente attribuito il titolo divescovodi Senigallia; è però molto probabile che essa ...
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GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] Schönborn e appoggiato, si diceva, dai vescovidiColonia e Treviri e dai governi della Francia e della Spagna.
Il piano, molto semplicistico, contemplava l'indizione di un sinodo di 24 persone di entrambe le confessioni, che avrebbe dovuto sancire ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] pp. 165-189).A Colonia, oltre ai lavori connessi di decine di sonetti, strambotti, canzonette, capitoli. Di tanto lavoro, uscirono alle stampe, nel corso della sua vita, le seguenti opere: La traslazione del corpo di San Giovanni da Lodi vescovodi ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] Fabio Chigi, ritornato, alla nunziatura diColonia, gli fece ottenere la cattedra di Sacra Scrittura alla Sapienza e, il 'emanazione della bolla Cum occasione, il B.ottenne come premio il vescovatodi Boiano e fu consacrato a Roma il 7 sett. 1653 dal ...
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ARCHINTO, Alberico
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 nov. 1698, ebbe una giovinezza intensa di studi e di viaggi che contribuirono a dargli una vivace preparazione culturale - unica prova sono però [...] diColonia, dove l'A. rimase per qualche tempo, dedicandosi agli studi di filosofia e di teologia; quindi lo accolse, in Lorena, la famosa Accademia di delicato compito di risolvere la questione dell'elezione dei coadiutore del vescovodi Breslavìa. ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] conferimento di un vescovato. Infatti il 17 marzo Benedetto XIII lo nominò, con le dispense del caso, vescovodi Petra, di Douai, Lovanio, Colonia, Avignone e dell'Isola tiberina. In ambito economico, in qualità di commendatore del Banco di S ...
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CANDIDA, Giovanni (Jean) di
Remy Scheurer
Chierico napoletano, era originario della diocesi di Avellino e apparteneva all'antica famiglia dei Filangieri, ma incerto rimane il nome dei suoi genitori. [...] fu inviato come osservatore alla Dieta di Augusta, all'epoca dell'affare diColonia, a cui Carlo era profondamente interessato de Bilhères-Lagraulas, vescovodi Lombez e abate di St.-Denis, il quale, come il cancelliere di Rochefort, aveva incitato l ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] Garden, al centro della colonia italiana che gravitava intorno a Mazzini, anch'egli abitante di quel quartiere, dove però l alla presenza del cardinale N. Wiseman, arcivescovo di Westminster, e di dieci vescovi.
Nel , 1866 la tragica fine del ...
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MANZONI (Manzi), Antonio (detto il Pellegrino)
Antonio Rigon
Nacque a Padova, agli inizi della signoria di Ezzelino da Romano (1237-56), da Marsilio di Andrea Clarioto e da Dolcemia. I Manzoni, ricchi [...] per terre sconosciute, raggiunse poi San Giacomo di Compostela e da lì si diresse a Colonia, per venerare le reliquie delle 11.000 il 17 apr. 1270 fu resa davanti al vescovodi Padova la testimonianza di una guarigione per intercessione del M.) e la ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...