FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] ed era tassato per cifre che lo collocavano ai vertici della colonia dei "lombardi". Guido si muoveva, anche, e soprattutto, al Colonnesi e, nel 1302, a un prestito di 1.000 fiorini a favore del vescovodi Worcester.
Le fortune finanziarie dei F. (d ...
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PANNOCCHIESCHI, Ildebrando
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Ildebrando. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovodi Volterra, figlio di Ranieri I Pannocchia del fu Ugolino, [...] diColonia ottenendo come garanzia una serie di redditi imperiali nella regione, tra cui gli importanti pedaggi di pp. 155-157, 161-164; M.L. Ceccarelli Lemut, Cronotassi dei vescovidi Volterra dalle origini all’inizio del XIII secolo, in Pisa e la ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] nocerina nell'Umbria scritta dal suo vescovo A. B., Roma 1910. Ricco di notizie è anche il vasto epistolario che occupa i mss. Borg. lat. 234-239, 241, 244-245. Per il periodo trascorso presso la nunziatura diColonia, oltre il già citato Borg. lat ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] di Pescara, ma anche il suo fiscale Galeazzo Brugora. Al vescovodi Ventimiglia, Carlo Visconti, lo stesso Borromeo proponeva di . 161; A. Campo, Cremona fedelissima città et nobilissima colonia de Romani, Cremona 1585, p. LXVII; Die Eidegenössischen ...
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GIACINTO da Casale
Alexander Koller
Nacque il 21 genn. 1575 a Casale Monferrato dal conte Gabriele Natta d'Alfiano e dalla contessa Maria Polissena Biandrate di San Giorgio, sorella del potente cardinale [...] la protezione del cardinale, futuro duca, Ferdinando Gonzaga e del vescovodi Mantova Francesco Gonzaga. Il 28 febbr. 1602 pronunciò i voti della missione prese parte anche l'agente dell'elettore diColonia alla corte romana, padre Peter Mander, che ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] di S. Lorenzo di Malaventre e che, dopo essere stato canonico della cattedrale di Pisa lo era di quella di Piacenza, il 16 dic. 1556 fu eletto vescovodi B.Varchi, Storia fiorentina, Colonia 1721, pp. 115, 468, 529; Lettere di Giovanni de' Medici, in ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] Arcadi (dal 1741 ne esisteva una colonia nel collegio, denominata degli Incolti) con il nome di Sosare Itomeio, e si affacciò alla (il vescovodi idee avanzate esiliato nel 1799) e mons. G. Capecelatro (l'arcivescovo di Taranto poi ministro di re ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] e de Franche-Comté avec le Saint Siège d'après les "Lettere divescovi" (1566-1779), a cura di L. Jadin, Bruxelles-Rome 1952, pp. 146 s.; Fr. Buonvisti. Nunziatura a Colonia, a cura di F. Diaz, I-II, Roma 1959, ad Indices; Relations des Pays-Bas ...
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DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] tipografica editoriale del tempo, cioè quella di Nicolas Jenson e Giovanni da Colonia. La concorrenza, sia nel campo , conferitogli dal vescovo, di maestro di "canto figurato" dei fanciulli del coro.
Mantenne l'incarico di maestro di cappella fino al ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] di Pietro fecero uscire, sempre in società, il Filocolo del Boccaccio (IGI, 1785), stringendo rapporti con l'umanista Girolamo Squarzafico, che già lavorava per la colonia al vescovodi Alessandria suo concittadino, in una precisa "istantia di maistro ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...