MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] lombarda, insediatasi in Friuli nel 1274 al seguito di Raimondo Della Torre, vescovodi Como, promosso l'anno precedente al patriarcato di Aquileia. Ebbe un solo fratello, Antonio, provveditore di San Vito nel 1610.
Compì studi giuridici e letterari ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] tra G. e papa Niccolò ripresero tra l'863 e l'864. L'arcivescovo ravennate assunse infatti le difese dei vescovi Guntario diColonia e Teutgaudo di Treviri, che erano stati deposti dal papa in quanto avevano approvato e convalidato, nel concilio ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] al Bonomi, poté condurre l'elezione del duca Ernesto di Baviera ad arcivescovo, fatto decisivo per il consolidamento del cattolicesimo a Colonia e in tutta la Renania.
Il 27 apr. 1583 il M. fu nominato vescovodi San Severo in Puglia, e il 25 agosto ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] di Casoli e Giuseppe Valletta, la cui biblioteca era il luogo di incontro degli intellettuali napoletani, e fu membro della colonia sebezia dell'Arcadia con lo pseudonimo di dal 22 dic. 1727 vescovodi Lidda. L'opera, di cui egli aveva approvato ...
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CATALANI (Catalano), Giuseppe
Agostino Lauro
Nacque a Paola (Cosenza) da Francesco e da Anna Maria Baroni il 14 giugno 1698. Compiuti i primi studi nel collegio dei gesuiti a Cosenza, per completare [...] era stato redatto dal cerimoniere pontificio di Sisto IV, poi vescovodi Pienza, Agostino Patrizi Piccolomini e pubblicato da Cristoforo Marcello. Il C. collazionò l'edizione veneta del 1516 non soltanto con l'altra diColonia del 1557 e con l'ultima ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] . si recò a Venezia per accogliere il vescovodi Lodi Pietro Vidoni, allora legato pontificio in Polonia melodramma al dramma ebraico, in La colonia Renia. Profilo documentario e critico dell'Arcadia bolognese, a cura di M. Saccenti, Modena 1988, II, ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] Colonia, nel settembre 1837, ebbe dal Capaccini il consiglio di scrivere un'ampia relazione giustificativa di tutta opera del papa e la nomina, il 17 dic. 1840, a vescovodi Montefeltro; restò, però, all'Aja fino all'arrivo dell'internunzio Capaccini ...
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GRADENIGO, Marco
Michela Dal Borgo
È ignoto il luogo di nascita, la data potrebbe essere posta nell'ultimo decennio del sec. XIII. Infatti, già a partire dal 1341 il Quaternus Consiliorum, anche per [...] veneziani prima ancora e più che sui coloni, sui quali soltanto sarebbero invece gravati p. 420; VI, ibid. 1853, parte I, p. 574; J. Bernardi, Serie de' vescovidi Ceneda e cenni storici dell'ecclesiastico e civile reggimento, s.l. né d. (ma fine sec ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] della basilica lateranense e nel 1698 vescovodi Porto.
L'amarezza di aver scoperto che il suo favorito , 1-111, Roma 1910-12, passim; E. Diaz, Francesco Buonvisi, nunziatura a Colonia, I, Roma 1959, in Fonti per la storia d'italia, XXXVI, pp. XI ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovodi questa città, secondo di tal nome, [...] del marzo, su istanza della consorte Gisla e degli arcivescovi Aribone di Magonza e Pilgrim diColonia, confermava al vescovato la corte di Almenno con le pertinenze (i castelli di Brivio e Lavello), l'altro era a favore dei canonici bergamaschi ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...