L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] ’origine di Albano Laziale, che già nel IV sec. d.C. andava organizzandosi come città, sede di un vescovo e dotata di una diocesi della via Appia all’altezza del XII miglio. Antica coloniadi Alba Longa, dopo la distruzione della capitale dei populi ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] la città era un municipio che divenne colonia (Colonia Sufetulensis) forse verso la fine del II a S), accoglieva la tomba del vescovo Onorio, di età sconosciuta. È decorata di mosaici di età bizantina.
Dei monumenti profani della stessa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] 912-924, è attestata la chiesa di S. Stefano, conservata oggi nelle forme di epoca romanica, ma che ha restituito resti di un impianto di VII secolo, e dove, a partire dall’VIII secolo, venivano sepolti i vescovi; alle strutture in epoca liutprandea ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (Μασσαλία, Massilia)
F. Benoît
Fondata verso il 60o a. C. da una colonia focese, nelle vicinanze delle Bocche del Rodano. Eretta su uno sperone [...] a. C. da Cesare, che ne distribui il territorio a colonidi Arles, la città venne ricostruita in epoca romana. La sua nel 417 fu elevata al grado di primaziale. Il vescovo Proculo (381-428) rivendicò al concilio di Torino (398) le chiese fondate da ...
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Vedi HISTRIA dell'anno: 1961 - 1973
HISTRIA ("Ιστρος, ῾Ιστρία, ῾Ιστρίη)
G. Bordenache
Colonia milesia sulla riva sinistra del Mar Nero su un promontorio di scisto verde, a circa 50 km a N da Costanza [...] ; iv, 99) faceva di essa un emporio ideale per il libero commercio di scambio di una colonia greca; ma lo stesso Danubio di esse fa pensare a un nucleo di cenobio o all'abitazione di una personalità religiosa (un vescovo ?). A giudicare dal numero di ...
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POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] nel campo invernale a Poetovio). Elevata a colonia da Traiano: Colonia Ulpia Traiana Poetovio, appartenente alla tribù viene confermata per la prima volta a P. nell'epoca di Diocleziano dal vescovo Vittorino (Corp. script. eccl. lat., xlix).
La ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] dalla città, tombe ormai scomparse nelle vicinanze di T.). Il confine N della colonia Iulia Urbs Triumphalis Taraco era segnato dall'arco un vescovo e una comunità cristiana. Alla fine di questo secolo, nelle vicinanze della tomba del vescovo martire ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] . Cypr., 874, ed. Gelzer). Il cristianesimo vi penetrò assai presto: è certo che una chiesa si formò prima del Concilio di Nicea, perché a questo essa inviò il vescovo Sirichio. A K. furono sepolti i corpi dei SS. Cosma e Damiano, che sotto l'impero ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica: Colonia
Rossana Martorelli
Colonia
Nella Tarda Antichità C. mantiene l’urbanistica del castrum romano: si [...] ’881, il vescovo Brunone, fratello dell’imperatore Ottone I, promuove un progetto di sistemazione della città B. Päffgen, Die Ausgrabungen in St. Severin zu Köln, Mainz a.Rh. 1992.
H. Hellenkemper et al., s.v. Colonia, in EAM, V, 1994, pp. 163-203. ...
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Vedi IASOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IASOS (᾿Ιασοᾒς, ᾿Ιασσοᾒς, solo in epoca imperiale, Iasus)
N. Bonacasa
Città della Caria sul pescoso golfo di Bargilia, di fronte a Güllük, chiamata nel Medioevo [...] un centro ricco di grandi risorse se si toglie il commercio del pesce (Strab., xlv, 658). Colonia argiva con nome . Nel 451 d. C. sappiamo che inviò un suo vescovo al concilio di Calcedonia.
Resta tuttora incerto dove sia stata la città fortificata ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...