KELIBIA (Clupea)
C. Bertelli
Villaggio della Tunisia sul Cap Bon, l'Aspide dei Greci (ἀκροτήριον ὑψηλὸν καὶ περιϕανὲς οἶον ἀσπίς, Mar. m., 117), sul luogo della città denominata Clupea (Clypea, Clipea) [...] distrutta nella terza. Dopo la vittoria di Cesare nel 47 a. C., Clupea diveniva, insieme a Cartagine, colonia romana (Mommsen, Eph. epigr., ii pensa che il Cipriano possa essere il famoso vescovodi Cartagine (205-258), che l'iscrizione celebra come ...
Leggi Tutto
Vedi GRUMENTO dell'anno: 1960 - 1994
GRUMENTO (Grumentum)
G. Colonna
Città della Lucania interna, sita nell'alta valle dell'Agri (antico Aciris), sulla destra del fiume, presso la confluenza con il torrente [...] ebbe a subire un duro saccheggio. La sua condizione dicolonia, attestata epigraficamente in età imperiale, risale forse all' Magno, venne abbandonata probabilmente nell'XI sec., quando il vescovo si trasferì a Marsico Nuovo.
L'abitato antico era ...
Leggi Tutto
Vedi IVREA dell'anno: 1961 - 1995
IVREA
G. Corradi
(᾿Επορεδιᾒα, Eporedia). − L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel territorio dei Salassi [...] abbastanza tardi; la più antica testimonianza è del 356 e il primo vescovodi Eporedia noto è Eulogio che partecipò al Concilio di Milano del 451. Eporedia, l'ultima colonia civium Romanorum, fu iscritta nella tribù Pollia. Tra i suoi magistrati ...
Leggi Tutto
Vedi BULLA REGIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BULLA REGIA
G. Picard
Città della Tunisia, situata ai piedi delle catene del Teli settentrionale (il nome arabo di Hammam Darragi è oggi in disuso), B. [...] Numidia, poi, come oppidum liberum, all'Africa Nova annessa da Cesare. Elevata al rango dicolonia da Adriano, possedeva ancora un vescovo cattolico al principio dell'VIII sec.
Il Foro dominato a S da un Capitolium a due ali e chiuso dal lato opposto ...
Leggi Tutto
OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] Ippolito, e, accanto, gli elementi smontati di un ciborio iscritto dal vescovo Stefano, dell'inizio del 9° secolo; una serie di ville rustiche repubblicane, probabilmente da connettersi con l'assegnazione di terre ai coloni della cittadella ostiense ...
Leggi Tutto
GRAVISCA
Mario Torelli
(gravisce, XVII, p. 769)
Ricordata soprattutto da fonti geografiche (Plinio, Nat. hist., iii, 51; Mela, ii, 4, 72; Tolemeo, iii, 1, 4; Strabone, v, 225-26; Itiner. Marit., p. [...] vescovo, mentre in età medievale fu porto dell'importante città di Corneto, rinnovato con il nome di Porto Clementino nel secolo 18°.
Dal 1969 al 1979 vi sono stati condotti scavi archeologici che hanno messo in luce ampi tratti della colonia romana ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] da Marte e da Rhea Silvia, figlia del re di Alba, Numitore, e la città nasce da una coloniadi Albani. La fondazione fu fissata da Timeo (per S della basilica sorgeva un mausoleo tricoro del vescovo Leone, disegnato dal Vespignani nel XIX sec. ...
Leggi Tutto
Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] ai vescovidi funzioni amministrative a cominciare dall'Alto Medioevo, vengono annotati anche lavori di natura parte terminale di un'area centuriata (forse pertinente alla coloniadi Ucubi) e il vicino territorio di Lacimurga, nella zona di confine ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] a Colonia, Centula (St.-Riquier) e a Fulda, considerata la S. Pietro del Nord, di oltre 100 m di lunghezza bollo cosiddetto Bernward del vescovo Bernoardo di Hildesheim. Nel Nord Europa si usavano soltanto tegole a coda di castoro; nell'Alto Medioevo ...
Leggi Tutto
Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] Fonte precipua di notizie per i primi tre secoli di questo periodo son gli scritti del vescovo Sinesio che da ritenersi importata un po' più tardi dalla seconda immigrazione dicoloni (575). Una testa di koùros, alta m 0,29, in marmo grigio azzurro, ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...