MEDICI, Sebastiano
Alberto Clerici
– Nacque a Firenze, verosimilmente poco prima della metà del XVI secolo, da Filippo e da Domitilla (o Dimitilla) Capaci (Capacci).
Il nome di battesimo del M. era [...] (Colonia, J. Gymnich, 1588).
Il 17 apr. 1589, per volontà di Sisto V, il M. fu eletto uditore generale nella rota di Macerata moderna. Convegno...1993, a cura di P. Prodi, Bologna 1994, pp. 673-678; M.P. Paoli, Nuovi vescovi per l’antica città: per ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] l'aver negato disegni giotteschi alla porta del battistero di Firenze o alla tomba del vescovo Tarlati nella cattedrale di Arezzo. Non piccolo merito poi fu il ritrovamento della tavola per S. Croce di Ugolino da Siena, perduta dal 1569, e la giusta ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] lucchesi della colonia lionese: fu lui, il 12 ag. 1555, a prestare 112.500 libbre alla corona di Francia, al di fuori, di Giovanni Guidiccioni, nipote dell'omonimo uomo politico lucchese legato a Benedetto Buonvisi, strinse con il futuro vescovo ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] anno seguente il papa conferì all'E. il vescovatodi Sitten-Sion, nel 1453 quello di Fréjus; in seguito egli aggiunse a queste entrate una pensione annuale di 500 fiorini da Sitten ed altre prebende, a Metz, Verdun, Colonia e altrove. Nel 1452-53 l'E ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] 'archeologia di due antichi insediamenti greci di Sicilia, Naxos e Callipoli, da lui indicata come coloniadi Naxos di Sicilia e custode di monumenti del Valdemone" e successivamente ottenne da Ferdinando I un beneficio sulle rendite dei vescovatodi ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] tanto successo che il vescovo (dal 1726 arcivescovo) di Lucca, B. Guinigi, lo nominò esaminatore del clero e gli chiese di comporre per i diocesi. Membro della locale Accademia degli Oscuri e della colonia d'Arcadia, il M. fu molto stimato in tutta ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] resolutionesque iuris, e ancora a Venezia nel 1585 e a Colonia nel 1609), dedicata al vescovo Antoine Perrenot de Granvelle, figlio di Nicolas, è una raccolta di problemi giuridici individuati con quel gusto frammentario e asistematico proprio del ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] vicario del vescovo Pagano Della Torre, chierico della chiesa di S. Biagio "de Treçentula" (Posenato, p. 80) e rettore della chiesa di S. nel 1513 e 1519, a Venezia nel 1587, a Colonia nel 1618 (cfr. Index repetitionum).
Notevole diffusione ebbero le ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] come era uso dei membri della numerosa colonia italiana di Cracovia. Strinse legami di parentela con un altro italiano esule dei criptocalvinisti corrispondenti di A. Dudith. L'ex vescovo, in stretti rapporti con gli antitrinitari di Cracovia, aveva ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] presso Federico Fregoso, vescovo della città, cosa di cui si congratula, con una punta di vera o simulata invidia coloniadi dotti e copisti greci, in particolare con Demetrio Zeno e Antonio Eparco. Nel 1539 acquistò un lotto di una cinquantina di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...