Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] tornato in vigore nell'uso ufficiale quello di consul, che vediamo usato nella fondazione della colonia latina di Benevento (268 a. C.) e dal conte o dal vescovo conte, oppure in certi casi dal visconte e dai loro ufficiali. Dopo di ciò troviamo a ...
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TRIESTE (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Ferdinando FORLATI
Attilio TAMARO
Giacomo BRAUN
Lina GASPARINI
B. F. T. B. F. T.
Città della Venezia Giulia, capoluogo di provincia; si affaccia sull'omonimo [...] con i Romani probabilmente sin dai tempi della fondazione della coloniadi Aquileia (181 a. C.) e della prima spedizione ) o con la lotta (1257) le ultime giurisdizioni dei vescovi. Mentre Capodistria, ottenuto sino dal 1182 dai Veneziani il monopolio ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, i, p. 585; III, i, p. 374; IV, i, p. 436; V, i, p. 625)
Questioni territoriali
di Claudio Cerreti
La definizione del territorio sotto sovranità cinese continua a essere [...] far passare una legge elettorale che di fatto introduceva il suffragio universale nella colonia; tale legge costituiva una minaccia dissidenti, tra i quali il vescovo cattolico Jia Zhiguo, per dimostrare di non ammettere alcuna interferenza negli ...
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PARAGUAY (A. T., 155-156)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
José IMBELLONI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
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Nardo NALDONI
Stato interno [...] pp. 340-360; C. Nicastro, Il mate o tè del Paraguay, in L'Agricolt. colon., 1928, pp. 403-17, 465-68; 1929, pp. 19-29, 221-30; F , nel campo amministrativo, dai vescovidi Asunción, nel campo religioso; che l'opera di colonizzazione del Chaco è stata ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] dei luoghi di detenzione anziché di carità; si cercò persino, in Francia, di relegare i poveri nelle colonie e ciò Attanasio e il duca Antimo a Napoli, S. Sulpicio e il vescovo Incmaro in Francia, mentre le Scholae peregrinorum istituite a Roma per ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] tirrena e la dinastia cipriota al punto d'imporre ai coloni l'uso dei rimedî estremi dell'abbandono dell'isola e nazionale residente al Libano il loro vescovo, che tuttavia era sottoposto al vescovo latino di Famagosta. Dopo la conquista turca ...
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GUATEMALA (A. T., 153-154)
Piero LANDINI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Pino FORTINI
Anna Maria RATTI
José A. DE LUCA
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Il Guatemala è una delle sei repubbliche dell'America Centrale.
Sommario: [...] del Guatemala meridionale, si compone totalmente di tribù Maya, giacché le colonie Nahua, dalla cui lingua proviene il , e quindi, morta anche Beatrice, il fratello di lei Francesco e il vescovo Marroquín (17 settembre 1541) i quali ricostruirono la ...
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Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] Tacito (Germ., 41) splendidissima Raetiae provinciae colonia. Importante centro commerciale sull'incrocio delle fu consigliere di Arnolfo e precettore di Lodovico il Fanciullo. La figura più eminente fra i vescovidi Augusta è quella di Udalrich ( ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] Colonia Civica Augusta Brixia. Dal titolo di Augusta si deduce che divenne colonia dopo che ad Ottaviano venne dato il titolo. di sono chiamati col nome di consoli.
Il sorgere del comune non tolse però ogni potere al vescovo, al quale si manteneva ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] testa di ponte sulla riva opposta siciliana. Il tiranno di Reggio ripopolò la città conquistata con dei coloni della Messenia suo primo vescovo. Presa una prima volta dai Normanni, al seguito di Giorgio Maniace, nel 1038, per il permanere di tali ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...