Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] ecc.; a Nigoline la brescianella del vescovo Bonomelli; in quel di Lecco il paretaio di Alessandro Manzoni.
Pressoché inesistente è invece ai casolari colonici, dove le massaie facevano il regalo di un paio di lire o di qualche coppia di uova per il ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] colonie nella Gran Bretagna settentrionale, che dal loro nome di Scoti vien chiamata Scotia, e nell'isola di Manapia, oggi di Man, in quest'ultima sostituendosi a coloni composta di tre vescovi, tra cui S. Patrizio, di tre regoli e di tre brehon ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] non doveva passare relativamente molto tempo perché fosse fondata la colonia greca di Taranto.
Bibl.: G. A. Blanc, Grotta Romanelli penetrò dal sec. III al V, quando sorsero i vescovatidi Ecana, Canosa, Siponto, Venosa, Acerenza (allora pugliese), ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] da una visione avuta in sogno e dalle parole di un vescovo: fieri non potest ut filius istarum lacrimarum pereat. des hl. A. über Seele und Gott in ihrer Gegenwartsbedeutung dargestellt, Colonia 1916; P. Batiffol, Le catholicisme de S. A., Parigi 1920 ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] è condotta, formalmente, dal potere dominante (specialmente dai vescovi) e nell'interesse del proprio dominio; ma la popolosi, e con intervento d'una classe di militi, accanto alle classi coloniche. Perciò il comune rurale abbraccia i piccoli centri ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] affiancata da cappelle quadre; ma se pensiamo che la decorazione di mosaico seguisse immediatamente l'opera di fabbrica, saremo indotti a identificare S. Giovanni in Fonte col battistero fondato dal vescovo Sotero fra il 465 e il 492. Le catacombe ...
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NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] le formazioni forestali, sono per lo più occupati da coloniedi Graminacee (Festuca, Danthonia) miste a specie varie ( nella Nuova Zelanda come vescovo nel 1841, nel 1854 riuscì a ottenere che si consacrassero anche altri vescovi e che si desse ...
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ISLANDA (isl. Ísland; A. T., 65)
Hans W. AHLMANN - Emilio MALESANI - Fabrizio CORTESI - Mario SALFI - Arthur HABERLANDT - John STEFANSSON - Anna Maria RATTI - Vermund G. LAUSTSEN - Giuseppe CIARDI-DUPRE' [...] il suo monumento più puro e più grande" (Arup).
I coloni venivano su proprie navi, portando seco averi e bestiame, ed eddiche, e Snorri Sturluson. Assai di buon'ora si pubblicarono numerose "vite" di re e divescovi e "annali", e si continuò giù ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] Siracusa fondava nell'interno dell'isola Acre, la sua prima colonia. E se non si può asserire che la seconda sia tolta dai Normanni (1085), i quali vi ristabilirono il vescovo. Federico II di Svevia l'ebbe cara. Dopo averla sottratta ai Genovesi, ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] papiracei di Elefantina, appartenenti a una coloniadi mercenarî ebrei al servizio dei faraoni, ivi didivescovi e uomini di chiesa contemporanei o di poco posteriori a Gregorio: Eutropio di Valenza, Colombano, Braulio di Saragozza, Valerio di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...