CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] e per molti versi anticipatore di costruzioni come il duomo diColonia. Una simile influenza dovette essere 40) realizzate a Loroy su istanza del vescovodi Parigi - l'ingerenza di committenti di alto rango divenne nel tempo un problema rilevante ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] santo domestico: Luigi (m. 1297), figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, vescovodi Tolosa per pochi giorni e frate francescano, le parti del regno - costituendovi una colonia fedele alla casa di Svevia anche dopo le più traumatiche sconfitte ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] di Grossatesta fu agevolata dal suo ruolo di insegnante presso i francescani e divescovodi Lincoln, incarichi che gli consentirono di diffondere le proprie idee e di riunire il sapere greco-arabo di dell'insegnamento sia a Colonia sia a Parigi, fu ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] I suoi progetti di estensione della cittadinanza ;romana a tutti gli italici e di deduzione dicolonie oltremare fallirono; il comune si dovette piegare sotto la forza del vescovodi Recanati Giovanni Vitelleschi, che rese possibile il ritorno del ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Subito dopo aver rassegnato l'arcivescovato di Nazaret, il 27 ottobre 1608 fu designato vescovodi Spoleto. La severità con cui invano a Colonia che si aprisse un pur concordato convegno di pace, fino alla missione, nel maggio 1639, di altri tre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] suoi rapporti con il cardinale Giovanni Morone, vescovodi Modena, con Girolamo Seripando e con Lodovico […]. Franchi, che dalla Franconia passato il Reno presero Marsiglia colonia de’ Greci nella Provenza; indi col buon governo più tosto ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] perché impegnato in un'ambasceria e il cardinale vescovodi Sabina, Bertrando, morì proprio durante il conclave. ss., 451 ss.; VII(1912), pp. 1 ss.; P. Egidi, La colonia saracena di Lucera e la sua distruzione, ibid., XXXVI(1911), pp. 597 ss.; XXXVII ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] spettò anche a ecclesiastici di spicco, fra i quali Ildeboldo diColonia, Benedetto di Aniane, Incmaro di Reims, e in proposito appare documentata la sovrapposizione dell'immagine di s. Dionigi, primo vescovodi Parigi, che avrebbe patito il martirio ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] modificazione del regime di lavoro. In questa evoluzione, un ruolo importante spettò al dinamico vescovodi Magonza, monsignor di contro alla tendenza tradizionalista, detta di Berlino e incoraggiata dagli integralisti, la nuova ‛tendenza diColonia ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di S. Martino e della famiglia assisiate degli Aromatari (ante 1341) per la cappella di S. Andrea del lato sud, di Teobaldo Pontano, vescovodi piccola dipinta dalla stessa mano e portata da A. a Colonia nel sec. 19° da Ramboux. La croce più grande ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...