Il suo nome primitivo era Mirlea, colonia fondata sul golfo di Cio nella Propontide dagli Ionî di Colofone condotti da Mirlo. Fu conquistata e distrutta da Filippo V di Macedonia (202-i a. C.) e data a [...] colonia romana e portò il nome diColonia Iulia Concordia Apamea, a cui aggiunse, dal tempo di Settimio Severo, l'epiteto di episcopale, ma non si sa quando abbia avuto il suo vescovo, ed appartenne alla provincia del Ponto. Corrisponde all'attuale ...
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, Vescovodi Meissen. Non si sa né dove né quando sia nato, né a quale famiglia appartenesse. Si suppone che sia stato fratello di un conte sassone Cristoforo. Fu canonico a Goslar e cappellano di Enrico [...] IV. Con l'appoggio di Annone diColonia, nel 1066 divenne vescovodi Meissen. Nel 1073 prese parte alla sollevazione dei Sassoni, ma il suo atteggiamento fu molto incerto. Perciò nel 1075 fu fatto prigioniero da Enrico IV, ma l'anno dopo rilasciato, ...
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. Fu arcivescovo di Amburgo e Brema. Nato nel 900, morì in Brema il 28 aprile 988. Appartenne a nobile famiglia e fu parente di Adalvardo, vescovodi Verdun (916-923). Allevato presso la curia di Hildesheim, [...] papa Benedetto V. A. pose le basi della potenza temporale del suo arcivescovado, ne difese i privilegi, si oppose all'annessione di Brema alla diocesi diColonia, acquistò le prime sedi suffraganee, avendo Ottone I, nel 948, creato i vescovadi ...
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VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] di Provenza. Luigi XIII lo volle guardasigilli (1616) e vescovodi Lisieux (1617).
Nei suoi trattati di morale cercò di delle opere complete, Rouen 1612; Colonia 1617; Parigi 1641; Actions et traictez oratoires, a cura di R. Radouant, Parigi 1911; ...
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Educato nella scuola palatina, fu referendario nella cancelleria di Carlo Martello, che nel 742 lo nominò vescovodi Metz. Fu con S. Bonifazio uno dei principali restauratori della disciplina ecclesiastica [...] il monastero di Gorze (vicino a Metz). Nell'anno 764 mandò una coloniadi monaci di Gorze a Lorsch, nella diocesi di Worms, condusse in Francia papa Stefano II, viaggio che diede luogo al patto di Kiersy (754) e all'alleanza dei papi con i re franchi. ...
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Umanista tedesco, nato nel 1443 a Bafloo presso Groninga in Frisia (di qui il soprannome Frisius). Fece i suoi primi studî nelle università di Lovanio e di Parigi e li proseguì, dal 1473 al 1480, in varie [...] vescovodi Worms, amico ed ammiratore dell'Agricola, indusse l'elettore palatino Filippo II ad assegnargli la cattedra di filosofia nell'università di pubblicata da Alardus di Amsterdam (R. Agricolae lucubrationes aliquot, etc., Colonia 1531, 2 volumi ...
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PIETRO Crisologo, santo (da χρυσός "oro", e λόγος "parola")
Alberto Vinci
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Così chiamato per l'aurea eloquenza, nato a Imola circa il 406, ivi morto il 450. Edueato nella vita cristiana e negli studî [...] di 176, fu fatta da Felice vescovodi Ravenna (707-717): l'edizione di Patrol. Lat., LII, riproduce quella di Sebastiano Paoli (Venezia 1775), ma difetta di 90; H. Daffer, Der hl. Petrus Chrysol., Colonia 1867; F. v. Stablewski, Der hl. Kirchenvater ...
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Attivo avversario dell'incipiente Riforma, nato a Leutkirch (Svevia) nel 1478. Era figlio di un Heigerlin, fabbro, e dal mestiere paterno derivò lo pseudonimo con cui è conosciuto. Sembra certo che non [...] a Tubinga e a Friburgo; divenne nel 1518 vicario generale di Costanza, nel 1524 cappellano di Ferdinando I d'Austria, e nel 1530 vescovodi Vienna. Amico di Erasmo, e da principio anche di Melantone, Zwingli ed Ecolampadio, si staccò da questi ultimi ...
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Cardinale ostiense. Di umile famiglia, nacque a Susa; conseguito a Bologna il dottorato nelle due leggi, insegnò diritto ecclesiastico a Bologna e a Parigi, con tanta fama di erudizione che fu chiamato [...] lo creò cardinale vescovodi Ostia, per cui fu comunemente denominato l'Ostiense. Morì a Lione nel 1271. Compose la Lectura, ossia i commentarî alle decretali di Gregorio IX, e la Summa super titulos decretalium (Roma 1470; Colonia 1612), detta aurea ...
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Nato verso il 1030, era nipote di Annone arcivescovo diColonia, alla protezione del quale dovette la sua nomina a vescovodi Halberstadt (1059). Ardente seguace della riforma ecclesiastica, nel sinodo [...] ed Ermanno; ma nel 1085 perdette il suo vescovado e dovette rifugiarsi presso i Danesi. Tornato, si rese inviso come suscitatore di continue guerre fra i Sassoni. Fu ucciso il 6 aprile 1088.
Bibl.: G. Sellin, Vita Burchardi II episc. Hallerstadensis ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...