OSNABRÜCK (A. T., 53-54-55)
Maria MODIGLIANI
Hans MOHLE
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città del NO. della Germania, nel Hannover, sulla riva sinistra della Haase, affluente di destra dell'Ems, a 56-123 [...] il loro governo i cattolici sarebbero stati sottoposti nello spirituale all'arcivescovo diColonia, e che detti vescovi dovessero sempre provenire dalla casa di Brunswick-Lüneburg. Secolarizzata nel 1803, Osnabrück passa al Hannover, nel 1806 alla ...
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Città della Romania, capoluogo del dipartimento di Cernăuţi, la vera capitale della Bucovina, a 264 m. d'altezza, sulla riva destra del Prut. Situata sul limite fra le verdeggianti colline della Bucovina [...] stabilì allora il vescovodi Rădăuţi, che poi divenne autonomo dall'organizzazione ecclesiastica della Moldavia nella seconda metà dell'800. La città continuò a svilupparsi in ampiezza e ricchezza, ma si mutò quasi in una coloniadi Ebrei galiziani ...
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PADERBORN (A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
Città della Vestfalia orientale, posta al limite del bassopiano di Münster, a 120 m. s. m., presso le rive del fiume Pader (affluente [...] tempo stesso la città passò sotto il diretto governo del vescovo-principe. La città, con la diocesi, fu assegnata nel di Magonza, fu posta nel 1821 alle dipendenze dell'arcidiocesi diColonia; e nel 1930 fu innalzata ad arcidiocesi come metropoli di ...
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NEPI (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Pietro ROMANELLI
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Cittadina del Lazio settentrionale (prov. di Viterbo), situata a 225 m. di altezza, in forte posizione, su una stretta [...] Giacinto Silvestri vescovodi Nepi e Sutri nel 1757.
Altre chiese notevoli sono S. Biagio con avanzi di un monastero del i Falisci e i Tarquiniensi di contrastarne il possesso, i Romani ordinarono la città a coloniadi diritto latino: ciò avvenne nel ...
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MÉRIDA (A. T., 37-40)
Federico PFISTER
Giuseppe CARACI
Nino CORTESE
È l'antica Emerita Augusta. Già capitale della provincia romana di Lusitania, è oggi capoluogo di partido judicial nella provincia [...] a favore dei veterani delle legioni V e X e prese il nome diColonia Augusta Emerita. La sua situazione naturale che per il fiume navigabile la di un vescovo. Ha notevole importanza nella storia del cristianesimo spagnolo, come centro di diffusione ...
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lmportante comune della provincia di Avellino (già capoluogo di circondario). Con l'aggiunta al nome rivela, come parecchi altri abitati di quella parte dell'altipiano irpino, più che incertezza nella [...] divenne ben presto importantissima colonia romana, ove fu dedicato un tempio a Giano (Ara Iani). Nel 608 papa Vitaliano, e nel sec. X Giovanni XIII affidarono al vescovodi Benevento l'amministrazione di tutta quella regione sino al di là del Fortore ...
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Villaggio della Svizzera, capoluogo di distretto, cantone di Vaud, situato, a 480 m. s. m., a S. del Lago di Morat, sulla ferrovia Lyss-Losanna; nel 1920 aveva 1730 abitanti. Della città romana, chiamata [...] concessione del privilegio dicolonia al popolo degli Elvezî: colonia che prese il nome di Pia Flavia Constans Emerita tuttavia, che, pur mantenendone nominalmente il titolo, il vescovo risiedesse già negli ultimi tempi in altre città della regione ...
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Nato nel 672-3, ancor settenne venne dai parenti offerto al santo abate Benedetto Biscop, per essere educato nel monastero dei Ss. Pietro e Paolo di Wearmouth-Yarrow (Northumbria). "Da questo tempo in [...] questi poi propagato per tutto il mondo cristiano. Sue opere storiche di minor mole sono la Vita Cudbercti, vescovodi Lindisfarne, e la storia degli abati del monastero di Wearmouth-Yarrow (Historia sanctorum abbatum monast. in Wiremutha et Gyruum ...
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Comune della provincia di Foggia, con 8745 ab. Sorge, a 73 m. s. m., nella parte più settentrionale del Tavoliere, e propriamente in prossimità del punto in cui il Gargano si salda con l'Appennino. Ha, [...] Apricena fu coloniadi Saraceni: carte posteriori mostrano le lotte fra questi e gl'indigeni per i diritti di cittadinanza che .
Smarrite le lettere patenti di Carlo II, confermanti quelle esenzioni (1305), il vescovodi Lucera ne difese l'esistenza ...
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ḤIMṢ (gr. "Εμισα e "Εμεσα; lat. Emesa e Hemesa) o Homs di Siria (A. T., 88-89)
Pietro ROMANELLI
Virginia Vacca
Città dello Stato di Siria, a 49 m. s. m., nella pianura dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), da [...] , è d'altro lato prodigo verso la sua patria di favori, e le concede il titolo di metropoli e il ius italicum; Caracalla, figlio di Giulia Domna, le aveva già dato il rango dicolonia. Sono di questo tempo le monete coniate dalla zecca cittadina, che ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...