Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] alla luce il motivo per il quale il vescovodi Cesarea si confronta in modo così distante p. 664 nota 2, parte dal presupposto che Costantino sia effettivamente stato ad Antiochia; così anche T.D. Barnes, Constantine and Eusebius, Cambridge (MA) 1981 ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] tempo di Massimino, sotto il governatore Valerius Diogenes, e poi divenne vescovodi Laodicea origini della prefettura del pretorio, cit., pp. 291-337. Ad Antiochiadi Pisidia il governatore Valerius Diogenes pone una dedica latina a Costantino: AE ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] eccezione della Proconsolare, dove l’onore spettava al vescovodi Cartagine, che godeva di una certa primazia (non però equiparabile a quella dei vescovidi Alessandria o diAntiochia). La provincia ecclesiastica della Tripolitania era la più piccola ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] per predicare la parola del Cristo. Dopo essere stato consacrato vescovodi Cesarea, Gregorio battezza il re, la sua famiglia, la e con il compito di assicurare l’ortodossia dei patriarcati diAntiochia, di Alessandria e di Gerusalemme. Viene definita ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] di un richiamo al complesso del Palatino romano e, soprattutto, più di un’analogia con le residenze tetrarchiche diAntiochia della città; vi erano anche le icone dei vescovidi Costantinopoli dipinte al tempo di Costantino.
95 Cfr. G. Becatti, La ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] , eretta in un luogo non specificato diAntiochia, che raffigura Antioco IV Epifanio mentre ammansisce un toro, di Nicea accorda una posizione di particolare prestigio al vescovodi Gerusalemme, la cui sede fino ad allora era suffraganea di quella di ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] la legenda soli comiti avg n, prodotto nella zecca diAntiochia, che mostra sul rovescio l’imperatore, cui la divinità cosmica e terrena80. In numerosi luoghi del discorso, il vescovodi Cesarea giunge a esprimere il fatto che le potenze divine hanno ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] delle province africane.
Sebbene il pensiero espresso da Ignazio diAntiochia all’inizio del II secolo, quello secondo cui dove c’è un vescovo esiste una Chiesa dotata di autonomia e di monarchia episcopale39, fosse ancora attuale dopo la pace ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] ) raccomandano due persone al vescovodi Ossirinco, in un caso perché ne completi l’educazione religiosa. Altre lettere accennano ad altri tipi di catecumeni, di donazioni alla Chiesa, e alludono a un viaggio di Sotas ad Antiochia. Si è, cioè, nel ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] del sinodo del 268 è indirizzata a «Massimo, vescovodi Alessandria» e «al vescovodi Roma Dionigi», tuttavia non è attestata la presenza ad Antiochia né del vescovodi Roma né di una sua delegazione. Nel rendere protagonista il clero romano ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...