Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] del sinodo del 268 è indirizzata a «Massimo, vescovodi Alessandria» e «al vescovodi Roma Dionigi», tuttavia non è attestata la presenza ad Antiochia né del vescovodi Roma né di una sua delegazione. Nel rendere protagonista il clero romano ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] buoni, che Paolo, già vescovodi Alessandria deposto nel 537 dagli apocrisari Pelagio, Efrem diAntiochia e Pietro di Gerusalemme, propose all'imperatore di restaurarlo nella sua sede in cambio di una ingente somma di denaro. Secondo Procopio, che ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] diAntiochia avesse accettato la condanna di Nestorio (dal 431 ritiratosi di nuovo nel suo monastero) in nome di una ‘Formula di riunione’ (redatta forse da Teodoreto di in 1,7,9 l’imperatore chiede ai vescovidi assidersi tra loro, laddove in Eus., v ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] di passare alla prestigiosa sede diAntiochia, dopo la deposizione divescovo: essa si spiega con l’avversione di chi gli rimproverava di aver difeso Ario e di essere stato membro autorevole, dopo il concilio di Nicea, di uno schieramento divescovi ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] , vescovodi Nicomedia, secondo la professione ariana. Il giorno di Pentecoste, il 22 maggio del 337, muore ad Ancyro, nella sua residenza in un sobborgo di Nicomedia66.
Alla notizia dell’aggravamento del padre, Costanzo lascia Antiochia. Quando ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] municipale della città di Roma, più noto, ma non più influente di quanto potesse esserlo quello diAntiochia o di un’altra grande vescovodi Roma, come attestano alcune disposizioni conservate nelle Variae di Cassiodoro97.
Gli interventi di ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] sue priorità di uomo di governo: è presumibile che la testimonianza di Ammiano si riferisca al concilio diAntiochia (327) spedizione persiana si menziona una partecipazione divescovi al seguito di Costantino, per assisterlo con la celebrazione ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] dell’arianesimo di Elena è addotta anche una notizia di Atanasio secondo cui il patriarca diAntiochia, Eustazio, De obitu Theodosii. Nella sua rievocazione dell’evento, il vescovodi Milano tralascia ogni altra notizia sul viaggio in Oriente per ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] quella del martirio. Egli stesso, alcune pagine dopo, riceve un’incoronazione metaforica da parte di uno dei padri conciliari, Eustazio diAntiochia: «E quando [i vescovi] sedettero a Nicea e Costantino fu in mezzo a loro, sant’Eustazio intrecciò una ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] sopra quella umana tradizione, radicata già nell’opinione di tutti, che san Pietro, lasciata la cattedra diAntiochia, fosse gito in Roma a stabilir quivi la sua sede, e ch’egli ne fosse stato il primo vescovo. E poiché ciò nemmeno bastava al lor ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...