Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 393 circa - m. 458). Formatosi ai principî della scuola antiochena, fu eletto vescovodi Cirro in Siria (423) e prese parte alla controversia cristologica fra Nestorio, [...] tra i dottori ortodossi; ma il 5º concilio ecumenico (553) condannò molti suoi scritti. Delle opere di T. che ci sono pervenute (di carattere esegetico, apologetico, polemico e storico) la principale è la Graecarum affectionun curatio, che ebbe larga ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] ritroviamo ad Aquileia, in un circolo dotto raccolto attorno al vescovo Valeriano e frequentato anche dal suo amico Rufino; ma nel conflitto tra Paolino e Melezio, durante il cosiddetto scisma diAntiochia, G. fu persuaso da Evagrio a prendere le ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] Antiochia, a Costantinopoli, vi fondò la comunità degli acemeti, attirando a sé, per la novità e la serietà della regola, numerosi monaci di . Pio V, rifiutando l'unione con gli Umiliati; vescovodi Aleria (1570) nella Corsica, vi riorganizzò la vita ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure divescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovodi Milano (374) e divenne [...] imperatore era nella Chiesa, non al di sopra. A. è una delle massime figure divescovo del sec. 4°. Teologo scarsamente e Antiochia, osteggiando Nettario e Melezio), e difensore del primato romano (Ubi Petrus ibi Ecclesia); ritrovatore di reliquie ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovodi Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] di Tiro, che si concluse con il primo esilio decretato nel 335 dallo stesso (A. rientrerà ad Alessandria nel 337); il concilio diAntiochia egiziano; e le Lettere Festali, che il vescovodi Alessandria inviava ogni anno ai fedeli in occasione ...
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Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] G. lo sdegno di Epifanio di Salamina. Così infine Teofilo, giunto a Costantinopoli con parecchi vescovi del suo partito, la sua caduta, quello sulle statue (per i tumulti diAntiochia del 387), ecc.; infine la copiosa corrispondenza. Come filosofo ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] contro gli ariani e, nonostante le manovre di Massimo, detto il Cinico, fu eletto vescovo in un concilio presieduto da Melezio d'Antiochia. Morto questo poco dopo, ed essendosi con l'elezione di Flaviano, contro il non meno ortodosso Paolino ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità cristiana: 1. Vescovodi Berea, successo a Melezio quando questi passò ad Antiochia; cercò nel concilio del 363 di rappacificare i seguaci di Melezio e quelli di [...] , da A. allontanato e sostituito con l'eutichiano Andrea, e gli rimproverò il favore mostrato ad altri monofisiti. 3. Vescovodi Laodicea (seconda metà del sec. 3º), dapprima prete ad Alessandria, noto per la cultura filosofica e matematica; dopo una ...
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Nome di patriarchi di Costantinopoli: 1. A. I, vescovodi Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] , Metodio diAntiochia e Cirillo di Gerusalemme) riaffermando, in risposta all'enciclica In suprema di Pio IX (1848), l'avversione dei Greci alle dottrine e agli usi romani. 4. A. VII Tsatsos (Gianina 1835 circa - Halki 1913), vescovodi Paramythia ...
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Storico ecclesiastico (n. Maiuma, Palestina, 465 circa - m. poco dopo il 536). Studiò ad Alessandria e a Berito. Stabilitosi verso il 492 a Costantinopoli, vi esercitò con successo la professione di avvocato, [...] con la politica religiosa della corte, fu eletto vescovodi Mitilene. Della sua Storia ecclesiastica (ma il di Severo d'Antiochia, importante per le notizie sulla vita quotidiana, sui costumi e sulle scuole nelle grandi città di Alessandria e di ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...