Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovodi Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] ab aeterno, come uomo Gesù nato nel tempo) da sembrare di disgiungerle, come poi fece Nestorio. Ebbe anche, sulla questione della eretico, e la condanna fu confermata dal II Concilio di Costantinopoli (553). Dei suoi scritti andati in gran parte ...
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1. Patriarca diAntiochia (320 circa - 404); come presbitero, insieme a Diodoro (poi vescovodi Tarso), avversò il vescovo ariano Leonzio e rianimò i fedeli durante gli esilî del vescovo ortodosso Melezio, [...] Costantinopoli dal 446 (m. 449); in un sinodo (448) condannò il monofisita Eutiche, che fu però riabilitato nel cosiddetto "brigantaggio di Efeso" ove F. stesso fu deposto e maltrattato, così da morire poco dopo; ma si era appellato al papa s. Leone ...
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Eretico (m. 376), compatriota e discepolo di Marcello d'Ancira, divenne vescovodi Sirmio (in Pannonia; od. Srijemska Mitrovica) verso il 343; ma fu subito condannato dal concilio arianeggiante diAntiochia [...] e Ad Valentinianum) sono perdute. Se si accordava con Marcello nell'intendere la consustanzialità del Verbo al Padre nel senso di escludere la sussistenza personale del Verbo stesso, F. differiva dal maestro, in quanto considerava Gesù Cristo come un ...
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Schiavo, convertito al cristianesimo, di Colosse, ricordato da s. Paolo in Coloss. (4,9) e poi nell'epistola A Filemone, scritta a favore d'O. che ne fu, egli stesso, il latore. Conosciamo un altro O., [...] che era vescovodi Efeso quando s. Ignazio diAntiochia scriveva a quella comunità (Efes. 1, 3). Secondo le Constitutiones Apostolicae, lo stesso O. di cui parla s. Paolo sarebbe stato da lui creato vescovodi Berea in Macedonia: ma il nome O. era ...
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Prelato e scrittore siro (Mossul 1848 - Il Cairo 1929). Dopo aver studiato con i domenicani a Mossul e presso il collegio di Propaganda fide a Roma, fu ordinato prete nel 1873; fu poi vescovodi Edessa [...] (1887) e patriarca diAntiochia dei Siri (1898). Fu attivissimo per il ritorno degli ortodossi nel cattolicesimo e per la difesa della nazione sira, specialmente durante la prima guerra mondiale. Importante specialmente l'opera Les liturgies ...
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Francescano (Chateauroux, Indre, 1273 - Catania 1348). Fu ministro generale dell'ordine dal 1329 al 1342 e seppe superare il dissidio apertosi tra l'ordine e papa Giovanni XXII nella questione della povertà, [...] 1331) a deporre il generale Michele da Cesena. Sostenitore strenuo di Giovanni XXII, G. fu dal 1331 suo legato in Sicilia, Inghilterra, Ungheria; Clemente VI lo creò (1342) patriarca diAntiochia e vescovodi Catania. Scrisse di filosofia e teologia. ...
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Monaco (n. Pretorio, presso Agrigento, metà del 6º sec.); dopo essere stato a Cartagine, in Palestina (qui in un monastero di sabaiti), ad Antiochia e Costantinopoli, fu a Roma nel monastero di S. Saba. [...] Nominato vescovodi Agrigento prima del 591, lo era ancora nel 603. Delle sue opere resta soltanto un commento in greco all'Ecclesiaste. Venerato nella Chiesa orientale, è ricordato nel Sinassario costantinopolitano (23 nov.); entrò nel Martirologio ...
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Benedettino (Beauvais 1080 circa - Verdun 1148), abate di Vézelay (1130-31), fu creato (1138) cardinale-vescovodi Ostia da Innocenzo II e inviato come legato in Inghilterra dove presiedette il concilio [...] di Westminster (13 dic. 1138). Nel 1140 riunì in Antiochia un sinodo che depose il 2º patriarca latino Radulfo. Nel 1145 combatté in Francia gli eretici. Rientrato a Roma, accompagnò Eugenio III nel suo viaggio in Francia, durante il quale morì. ...
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Nome di due santi: 1. Vescovo (m. dopo il 256) diAntiochia dal 253; deportato in Persia (256) da Sapore I, diresse la comunità cristiana di Bendosapore. Festa, 10 nov. 2. Vescovo (n. circa 830 - m. 910-15) [...] di Chitri, fu monaco e archimandrita del monastero di S. Antonio presso Chitri; fu poi deportato dagli Arabi a Baghdād, donde però ottenne di tornare. Festa, 6 novembre. ...
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Patriarca diAntiochia (n. Side, Panfilia - m. in Tracia nel 337). Vescovodi Berea, poi patriarca diAntiochia (323), fu al Concilio di Nicea tra i più decisi avversarî dell'arianesimo. Perciò, sotto [...] varie accuse, fu deposto (sinodo diAntiochia 330) ed esiliato. Tra gli scritti ci rimane, di sicura attribuzione, solo un trattato contro Origene, precedente peraltro alla polemica antiariana. Festa, 16 luglio. ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...