Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia diAntiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] all'unanimità nella basilica del Laterano il 23 luglio 685, fu consacrato, sull'esempio di papa Leone I, dai tre vescovidi Ostia, Porto e Velletri.
Considerando la provenienza orientale di G. e il fatto che, a partire da lui fino a papa Zaccaria ...
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Chiesa cattolica
La comunità di credenti di fede cristiana che riconosce il primato e l’autorità del vescovodi Roma in quanto vicario di Cristo e successore di Pietro nel primato apostolico. A partire [...] e dogmatico: nei primi concili ecumenici, tenuti in Oriente, compaiono come protagonisti soprattutto i vescovi delle Chiese di Alessandria, diAntiochia e di Costantinopoli, detti patriarchi. Soprattutto con Leone I (440-461) e Gregorio Magno (590 ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] furono occupate Giaffa, Cesarea e Antiochia -, fra il 1265 e il 1268 si profilò l'opportunità di una nuova crociata invocata da fu riportato in termini maliziosi da Giovanni da Toledo vescovodi Porto - facilitare la discesa dello Spirito Santo che ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] dei suoi sostenitori guidati dal patriarca diAntiochia Macario. Tali circostanze finirono per Petri". La perpetuità del primato di Pietro nella sede e nel vescovodi Roma, in Id., Romana Ecclesia Cathedra Petri, a cura di P. Zerbi - R. Volpini ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] la corte e ritirarsi a vita monastica. Tra gli ecclesiastici: Domiziano, nipote dell'imperatore, vescovodi Melitene; Anastasio patriarca diAntiochia, poi deposto dall'imperatore; e ancora il patriarca Giovanni il Digiunatore, cui scrive una ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] insorti, durante gli anni precedenti, tra i vescovidi Calahorra e di Cadice e i rispettivi Capitoli cattedralizi. Le della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na῾mattalah, accese le speranze di un ritorno all'unione con Roma delle ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] 595 (ibid., nn. 39, indirizzata all'imperatrice Costantina; 41, ai vescovi Eulogio di Alessandria e Anastasio diAntiochia; 44, allo stesso Giovanni, patriarca di Costantinopoli, principale protagonista del conflitto; 45, al diacono Sabiniano), non ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] buoni, che Paolo, già vescovodi Alessandria deposto nel 537 dagli apocrisari Pelagio, Efrem diAntiochia e Pietro di Gerusalemme, propose all'imperatore di restaurarlo nella sua sede in cambio di una ingente somma di denaro. Secondo Procopio, che ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] religione di Roma arcaica, a quella di nuova concezione che lo spinge ad autodefinirsi vescovodi quelli di fuori o sua politica si scontrò con l’indifferenza generale. Se Antiochia non può essere considerata come paradigma diffuso, lo spostamento ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] , quando Teodoreto vescovodi Cirro scrive la sua Storia filotea. Composto di trenta notizie su settantacinque personaggi, il testo restituisce una mappa del monachesimo presente nelle regioni intorno ad Antiochia, Cirro, il deserto di Calcide e ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...