AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] di Maflers, il vescovodi Alba, Gualtiero de la Gonesse, siniscalco di Provenza di ribellione suscitati da Corrado diAntiochia; ma il 22 novembre successivo fu sostituito da Tommaso di Besançon, essendo stato scelto per prendere parte al duello di ...
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ESTE, Azzo (Azzolino) d'
Trevor Dean
Sesto di questo nome, nacque verso il 1170, figlio, sembra, di Azzo (V) di Obizzo (I). Figura di rilievo nella vita politica di Ferrara e della Marca trevigiana [...] In quell'anno fu investito dal vescovodi Adria della curia di Ariano, vicino Ferrara. Sempre nel di Umberto III conte di Savoia, dalla quale nacque una figlia, Beatrice; la terza con Alisia, figlia di Rinaldo principe diAntiochia, madre di Azzo e di ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] , insorte, a proposito del castello stesso, tra il vescovodi Vicenza e i Padovani. L'alleanza nasceva sotto la come un discendente della casa diAntiochia, e Bartolomeo (I: nonno del D.) aveva appunto sposato una donna di quel casato. Inoltre che il ...
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GIOVANNI V, papa
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque nella provincia diAntiochiadi Siria. La sua data di nascita e la sua famiglia ci sono sconosciute, ma sappiamo che suo padre si chiamava [...] all'unanimità il 23 luglio successivo nella basilica lateranense e sull'esempio di papa Leone fu consacrato da tre vescovi (i vescovidi Ostia, di Porto e di Velletri).
Considerate le origini orientali di G. e il fatto che, a partire da lui fino a ...
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BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] di Corrado d'Antiochia), seguì le sorti dei suoi maggiori, che, nel generale sbandamento delle forze ghibelline seguito alla discesa in Italia di 1382 Carlo di Durazzo decise di rimuovere dal governo d'Arezzo il vescovodi Giurino e di sostituirlo con ...
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ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] de Portocarrero. Non ebbe figli dalla moglie donna Leonora Ponce de León. Ne procreò bensì due naturali: don Juan, vescovodi Badajoz, poi arcivescovo di Valencia e patriarca diAntiochia, e donna Catalina, maritata con don Pedro de Ribera marchese ...
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COSTANZA d'Aragona, regina di Cipro e di Gerusalemme, poi regina d'Armenia
Salvatore Fodale
Nacque nel 1304, figlia primogenita del re di Sicilia Federico II (o III) d'Aragona e della regina Eleonora [...] suo matrimonio. Nel 1310, su suggerimento dell'arcivescovo di Palermo, Bartolomeo diAntiochia, all'insaputa forse di re Federico, furono proposte le nozze di C. con un fratello del re di Castiglia, Filippo. L'andamento delle trattative era seguito ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] all'età di quattordici anni fu affidato dalla madre al vescovodi Catania Gualtieri di Pagliara, discendente di Federico diAntiochia, figlio dell'imperatore, a vicario generale in Toscana come successore di Pandolfo di Fasanella, resosi colpevole di ...
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ANGLONA, Stefano d' (d'Anglone; d'Aglone)
Francesco Sabatini
Appartenne alla famiglia dei signori di Agnone, nel Molise, e visse nel sec. XIII. Nell'agosto del 1228 fu nominato, insieme con Pandolfò [...] Corrado d'Antiochia, aderì al partito di quest'ultimo, ribellandosi nelle sue terre del Molise. Più tardi fece atto di sottomissione alla casa angioina: in seguito a ciò, papa Onorio IV, il 24 dic. del 1285, dette ordine al vescovodi Trivento perché ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] collaboratori, come Giorgio d'Antiochia, Filippo di al Mahdia, il cancelliere Roberto di Selby; lo stesso Maione ecclesiastici (Romualdo di Salerno, Roberto arcivescovo di Messina, Riccardo Palmer, vescovo eletto di Siracusa, Tustino di Mazara) ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...