Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca diAntiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] diAntiochia dal 599 (m. 610), detto il Giovine, succeduto al precedente; anch'egli amico di S. Gregorio Magno, di Quando morì era vescovodi Esztergom: festa, 12 novembre.
6. Anastasio il Persiano; di nome Magundat, figlio (m. 628) di un mago, si ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] sospetti e reazioni: onde la condanna, pur senza nominare A., da parte di un concilio di Alessandria (362). Il suo intervento nello scisma diAntiochia (tra i vescovi rivali, entrambi ortodossi, Melezio e Paolino) e l'attività del suo discepolo ...
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Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] mariologiche.
Vita e opere
A Nisibi fu battezzato a 18 anni dal vescovo Giacobbe, che alcuni anni dopo gli affidò la direzione della locale scuola scritturale, sotto l'influsso della scuola diAntiochia; particolarmente importanti, anche per l' ...
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Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] Nel 367 fu consacrato vescovodi Costanzia (Salamina) nell'isola di Cipro, ma mantenne il modo di vita monastico. Strenuo difensore meleziano ad Antiochia, la controversia sulle immagini e quella origenista. Durante quest'ultima, che fu di gran lunga ...
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Nome di varî santi, spesso confusi tra loro, fra i quali vanno ricordati: 1. A. detto anche Agatangelo e Taumaturgo, indicato talvolta anche come vescovodi Melitene, per confusione con l'omonimo del sec. [...] diAntiochia (di Pisidia ?); martire sotto Decio; gli Acta disputationis, con il consolare Marciano, sono assai rimaneggiati; festa, 31 marzo. 2. A. di lettere furono commentate dal vescovo Maris; festa, 9 aprile. 3. A. di Costantinopoli, ivi martire ...
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Teologo e scrittore cristiano (Antiochia 330 circa - Tarso 392); nel 360 fondò ad Antiochia un asceterio che ebbe tra gli adepti s. Giovanni Crisostomo e Teodoro di Mopsuestia. Seguace di Melezio, sotto [...] ): da quel tempo data l'amicizia con s. Basilio. Vescovodi Tarso (378), fu da Teodosio, ratificando le decisioni del II I del 381), proclamato modello dell'ortodossia per la diocesi di Oriente. Scrisse moltissimo, e la sua influenza fu assai vasta ...
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Ecclesiastico (m. Antiochia 1098), vescovo (dal 1077) di Le Puy, scelto da Urbano II nel Concilio di Clermont (1095) come legato pontificio alla crociata cui partecipò nel gruppo guidato da Raimondo di [...] Tolosa, distinguendosi come avveduto capo militare negli assedî di Nicea e diAntiochia. Alberico di Tre Fontane gli attribuisce la Salve Regina. ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] la sua morte ebbe per successore Simone. Secondo la Cronaca di Arbela i vescovi d'Occidente avrebbero fatto vedere a Costantino che come in Occidente esistevano i patriarcati diAntiochia, Roma, Alessandria e Costantinopoli, così era necessaria l ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] a causa delle vicende politiche, nel Medioevo il vescovo della Chiesa di Roma acquistò maggior forza in Italia e nell’ cristiani fu usato per la prima volta ad Antiochia. Nel Nuovo Testamento i seguaci di Cristo si chiamano «fedeli, eletti, santi ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] tentativo (maggio 1245) del patriarca diAntiochia Alberto, amico dell'imperatore e che godeva di un prestigio indiscusso in seno alla un memorandum che il grande studioso inglese e vescovodi Lincoln, Roberto Grossatesta, aveva poc'anzi consegnato ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...