TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] armena e Antiochia e Aleppo. Arsuz (Port Bonnel), all'ingresso meridionale del golfo di Alessandretta, faceva da approdo per il dominio templare. L'accordo del 1152 tra il Maestro del Tempio Everardo di Barres e il vescovodi Tortosa Guglielmo ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] ) raccomandano due persone al vescovodi Ossirinco, in un caso perché ne completi l’educazione religiosa. Altre lettere accennano ad altri tipi di catecumeni, di donazioni alla Chiesa, e alludono a un viaggio di Sotas ad Antiochia. Si è, cioè, nel ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] 595 (ibid., nn. 39, indirizzata all'imperatrice Costantina; 41, ai vescovi Eulogio di Alessandria e Anastasio diAntiochia; 44, allo stesso Giovanni, patriarca di Costantinopoli, principale protagonista del conflitto; 45, al diacono Sabiniano), non ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] buoni, che Paolo, già vescovodi Alessandria deposto nel 537 dagli apocrisari Pelagio, Efrem diAntiochia e Pietro di Gerusalemme, propose all'imperatore di restaurarlo nella sua sede in cambio di una ingente somma di denaro. Secondo Procopio, che ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] religione di Roma arcaica, a quella di nuova concezione che lo spinge ad autodefinirsi vescovodi quelli di fuori o sua politica si scontrò con l’indifferenza generale. Se Antiochia non può essere considerata come paradigma diffuso, lo spostamento ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] , quando Teodoreto vescovodi Cirro scrive la sua Storia filotea. Composto di trenta notizie su settantacinque personaggi, il testo restituisce una mappa del monachesimo presente nelle regioni intorno ad Antiochia, Cirro, il deserto di Calcide e ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] il ruolo di Ignazio diAntiochia (morto nel 107)8, dello Pseudo Barnaba (prima metà del II secolo)9, di Giustino (morto tempi a venire. Ma è nell’opera del nipote di Cirillo24, Gelasio vescovodi Cesarea (morto nel 395 circa), che si dovrebbe ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] dalla zona meridionale, sosteneva i Sasanidi ed era orientato verso la tradizione siro-mesopotamica diAntiochia. Capostipite di questo secondo casato era il vescovo Ałbianos, il primo ordinato da Gregorio, al quale era stata data giurisdizione sulle ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] 1,7).
Nel corso del II secolo troviamo presbiteri, dottori e profeti, ma già con Ignazio diAntiochia appare definita, a capo della Chiesa, la triade vescovo-presbitero-diacono, anche se le rispettive funzioni non sono molto chiare. I tre ministeri ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] di Scilitze; ma anche sulla base della testimonianza di Yahya diAntiochia che riferisce dei negoziati di pace committenti: l’imperatore Manuele Comneno, Amalrico re di Gerusalemme e il vescovodi Betlemme Raoul. Una quarta iscrizione, in siriaco ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...