EGITTO
B.M. Alfieri
(gr. ΑίιγυπτοϚ; lat. Aegyptus; ebraico antico Misraym; arabo Miṣr)
Regione dell'Africa settentrionale, corrispondente al territorio dell'od. Rep. Araba di E., delimitata a S dalla [...] il cui prefetto risiedeva ad Antiochia. Sotto Costantino il Grande (306-337) venne riconosciuta la libertà di culto ai cristiani, già fu portato nella cattedrale di Sainte-Anne ad Apt (Francia) dal signore e dal vescovo della cittadina che avevano ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] almeno fino a verso il Mille, come attesta il bollo cosiddetto Bernward del vescovo Bernoardo di Hildesheim. Nel Nord Europa si usavano soltanto tegole a coda di castoro; nell'Alto Medioevo si diffusero, probabilmente dall'Italia, per la copertura in ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] concilio di Tours dell'813, un anno prima della morte dell'imperatore, viene prescritto ai vescovidi "transferre del Medioevo, a cura di B. Nardi, Firenze 1963, pp. 249-301; I. Lavin, The Hunting Mosaic of Antioch and their Sources, DOP 17 ...
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POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] precedente); Dipinti veneti restaurati dalla chiesa di Tiarno di Sotto (catal.), a cura di E. Mich, Trento 1990, pp. 16-23; I Madruzzo e l’Europa. I principi vescovidi Trento tra Papato e Impero (catal.), a cura di L. Dal Prà, Trento 1993 (in ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] ) che Antioco I, figlio di Seleuco, fondò dopo un sogno ammonitore, tre città: N. col nome della moglie, Antiochia col nome Nisa. Il vescovo Theodotos di N. partecipò al concilio di Efeso del 431, e il vescovo Marianos al concilio di Calcedonia del ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] Andrea e Luca e del discepolo Timoteo. Il nuovo tipo di m. in breve volger di tempo prevalse e si diffuse in tutto il mondo cristiano.
È nota la traslazione, effettuata a Milano da Ambrogio, vescovo della città, verso la fine del V sec., dei corpi ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] attributo peculiare del vescovo e perciò posta di regola, ad eccezione di qualche cubicolo cimiteriale come (G. Matthiae)
Cattedra di San Pietro. - Con questo nome si designano i due seggi pontificali usati da S. Pietro in Antiochia e in Roma.
Della ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...