BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] S. Marcello, vescovodi Rimini, di non aver d'Alessandria; lettera del 26luglio 1439), nominandolo, il 22ag. 1439, commissario apostolico "in partibus Orientalibus" (specificamente in India, Etiopia, Egitto e Terra Santa) con le funzioni inoltre di ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] avrebbe dovuto passare per Alessandria, prelevandovi alcune reliquie. Alla preghiera che il Signore volesse proteggere la Città Santa, fu informato sul futuro di Gerusalemme, della Terra Promessa e della cristianità in Egitto, Asia Minore ed Europa ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] i. durante la fuga in Egitto, narrata nel Vangelo dello pseudo- anche in quello di s. Tommaso e, più tardi, di s. Caterina diAlessandria, la denuncia degli Jean Gerson, vescovodi Parigi, definì alcuni modelli figurativi, di diffusione solo recente ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] a Capo Colonne (982). Fra i numerosi cristiani catturati e mandati in Egitto si trovò il vescovodi Vercelli Pietro, che dal carcere diAlessandria (Annales Sangallenses maiores, a cura diD. I. von Arx, in Mon. Germ. Hist.,Scriptor., I, Hannoverae ...
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patriarcato
Nel cristianesimo, è il più alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti [...] col fatto che i vescovidi Roma e di Antiochia erano successori di Pietro (che era stato vescovodi Antiochia prima di esserlo di Roma), mentre quello diAlessandria era successore di Marco, delegato da Pietro in Egitto. Il titolo di p. fu poi ...
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Calcedonia, Concilio di
Il quarto concilio ecumenico, che inaugurò l’epoca degli scismi fra le diverse Chiese ed ebbe luogo (451 d.C.) nell’antica città della Bitinia (od. Kadıköy, quartiere di Istanbul) [...] di tipo monofisita; Leone, vescovodi Roma, e Domno, vescovodi Antiochia, sostenitori della dottrina delle due nature in Cristo; Dioscoro, patriarca diAlessandria comunità monofisite diEgitto, Siria e Armenia, e la Chiesa di Roma e Costantinopoli ...
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GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] , ad Alessandria e poi al Cairo, dove incontrarono il vescovo lazzarista G. De Jacobis e A. d'Abbadie, viaggiatore , gli proponeva di fungere da suo rappresentante sia in Egitto, sia presso la Curia romana. G. decise però di tornare alle missioni ...
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